Si è spento lo chef Diana, pioniere del tiramisù al caffè

Lutto nel mondo della cucina trevigiana. Dal Camin al Nostro Bar, fino al ristorante San Giuseppe a Crevada: la carriera del cuoco a cui viene attribuita la paternità del savoiardo imbevuto nel caffè al posto del marsala

Andrea Dossi
A sinistra lo chef Alfonso Diana, al lavoro in cucina
A sinistra lo chef Alfonso Diana, al lavoro in cucina

Addio allo chef Alfonso Diana, pioniere del tiramisù al caffè e ambasciatore della cucina trevigiana, che si è spento venerdì all’età di 89 anni all'ospedale Ca' Foncello a seguito di una breve malattia.

Originario della Campania, la storia di Diana è quella di un uomo che, dopo essersi trasferito in Svizzera nel dopoguerra e aver conosciuto la moglie Fernanda, ha fatto ritorno in Italia negli anni '60 per offrire un futuro ai suoi figli nella terra natia.

Forte dell'esperienza maturata negli alberghi di Zurigo, Diana ha iniziato a lavorare presso il ristorante Camin, di fronte all'Hotel al Fogher. Proprio qui, quando il Tiramisù, nato qualche anno prima, veniva preparato con savoiardi imbevuti nel marsala, Alfonso ha avuto l'intuizione di usare il caffè, variante di cui gli si attribuisce la paternità.

Dopo l'esperienza al Camin, si accasa al ristorante Al Nostro Bar, gestito per molti anni dalla famiglia Zoppè. Era chiamato "chef" da tutti, anche in famiglia. Negli anni '80, dopo una delusione professionale, Diana ha deciso di mettersi in proprio aprendo il ristorante San Giuseppe a Crevada, un'attività che ha gestito fino alla pensione.

La sua passione per la cucina lo ha portato a partecipare a numerose manifestazioni, tra cui a Pechino con la delegazione della cucina trevigiana, al fianco di Antonio Palazzi.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato un'ondata di commozione e centinaia di messaggi di cordoglio da amici, ex colleghi e istituzioni. Le esequie si terranno a Lancenigo, dopo gli adempimenti burocratici. La famiglia ha espresso il desiderio che eventuali offerte siano devolute all'associazione Ogni Giorno Per Emma Onlus. 

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