Treviso, minorenne ferito al volto alla stazione Mom

Un 16enne ferito si presenta insanguinato alla stazione delle corriere, mentre due gruppi di giovani si scontrano davanti a una gelateria: ecco cosa è successo durante il weekend 

Marco Filippi
Treviso, aggressione alla stazione Mom
Treviso, aggressione alla stazione Mom

 

Ha detto di essere caduto, finendo a terra, ma la sua ricostruzione non ha convinto gli agenti della questura che presidiavano l’area tra via Roma e la stazione delle corriere di Treviso. Il suo volto era ricoperto di sangue, incompatibile con una semplice caduta, tanto che i poliziotti hanno dovuto far intervenire un’ambulanza della Croce Rossa.

Il fatto s’è registrato alle 19 di sabato quando un ragazzo di 16 anni, residente in città, si presenta alla stazione degli autobus con il volto ricoperto di sangue. Non è ubriaco né in preda agli effetti della droga.

Sul posto c’è un presidio di agenti della questura, che negli ultimi tempi, visto il ripetersi di episodi di violenza, su disposizione dei vertici della questura, hanno rafforzato i controlli nel quadrante di via Roma, teatro usuale di aggressioni, soprattutto nei fine settimana. Alla domanda degli agenti sulla causa del viso insanguinato, il ragazzo risponde di essere caduto. Ma le ferite al volto sembra più il frutto di un’aggressione che di una banale caduta. Sul posto gli agenti fanno intervenire un’ambulanza della Croce Rossa.

Dopo essere stato medicato, il minorenne, figlio di professionisti trevigiani, viene trasportato al pronto soccorso del Ca’ Foncello. Verrà dimesso qualche ora dopo, con una prognosi di qualche giorno. Non si esclude che il giovane venga sentito. Non è escluso che dietro a quelle ferite possa esserci un’aggressione per questioni personali.

Ma se, da una parte, c’è questo episodio su cui la polizia vuole vederci chiaro, dall’altra parte, poco prima, sempre nel pomeriggio di sabato, due gruppi di ragazzi si sono fronteggiati davanti alla gelateria La Romana di via Cesare Battisti.

L’allarme al 113 è stato lanciato da alcuni passanti che hanno assistito alla zuffa. Pochi minuti più tardi, sul posto sono intervenute un paio di pattuglie della polizia, ma i protagonisti della rissa erano già scappati, probabilmente allarmati dalle sirene delle pattuglie in avvicinamento.

Dopo l’aggressione della sera del 12 dicembre scorso, costata la vita a Francesco Favaretto, 22 anni di Treviso, l’attenzione delle forze dell’ordine s’è concentrata sul centro del capoluogo della Marca Trevigiana. Il quadrante di via Roma rimane quello più caldo, come dimostrano i recenti fatti di cronaca che coinvolgono anche gli autisti e il personale della Mom, sempre più a rischio aggressioni.

Proprio pochi gironi fa, due gruppi di bengalesi si sono azzuffati davanti alla stazione dei treni ed un giovane è rimasto ferito.

I giorni più a rischio sono i fine settimana, quando i giovani, liberi da scuola, si danno appuntamento in centro città e spesso, per motivi banali si azzuffano. Basta uno sguardo di troppo, una spinta oppure questioni di droga per scatenare le reazioni più improbabili.

Nel frattempo ieri mattina il personale del 118 è intervenuto in vile Fratelli Bandiera per un giovane a terra esanime, probabilmente a causa dell’alcol. Ricoverato all’ospedale, non è in pericolo di vita.

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