Treviso, maxi controlli contro le baby gang: 400 identificati in un giorno

Controlli nel quadrante che va dalla stazione dei treni a piazza Borsa: la task force delle forze dell’ordine ha effettuato controlli anche in numerosi esercizi pubblici del centro 

 

Un controllo della polizia di Stato in via Collalto a Treviso
Un controllo della polizia di Stato in via Collalto a Treviso

Nel pomeriggio di sabato, 11 gennaio, i controlli anti-criminalità hanno portato all’identificazione di circa 400 persone.

E’ il bilancio fornito dalla questura di Treviso al termine di un fine settimana di controlli a tappeto, in linea con quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza  pubblica, in conformità alla recente direttiva ministeriale che richiede un rafforzamento delle misure di contrasto alla criminalità.

Il servizio interforze si svolge in collaborazione con carabinieri, fiamme gialle, polizia locale, con l’ausilio della loro unità cinofila, oltre che con il personale della polizia ferroviaria e del reparto prevenzione della polizia di Stato.

Sorvegliate speciali le zone all’interno del quadrante che va dalla stazione dei treni a piazza Borsa, in corrispondenza dei luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi spesso protagonisti di disordini, fra cui risse, piccoli furti, rapine o peggio, episodi violenti come quello che ha causato la morte di Francesco Favaretto, 22enne di San Liberale morto per le conseguenze di una ferita al collo infertagli con un coccio di bottiglia e sferrata in via Castelmenardo il 12 dicembre scorso.

Nel corso dei servizi sono state presidiate le zone della stazione ferroviaria e dell’autostazione Mom, via Roma, piazza Borsa e le adiacenti aree verdi.

Complessivamente sono state identificate oltre 400 persone e sono stati controllati diversi esercizi pubblici. Nel corso dei servizi, nel centro cittadino. 

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