Bimbo di 3 anni lasciato vagare da solo nel condominio: madre a processo per abbandono
A Treviso via al processo a carico di una mamma accusata di aver lasciato solo il figlio piccolo. A trovarlo in lacrime e spaventato era stata la donna delle pulizie delle aree comuni del grattacielo in via Pisa

Stava facendo le pulizie delle aree comuni del grattacielo di via Pisa, quando all’improvviso la sua attenzione è stata attirata da un bambino di tre anni che vagava da solo e in lacrime, per i corridoi del condominio.
Lei, la donna delle pulizie, conosceva di vista quel bimbo e sapeva che era figlio di una coppia di sudamericani che viveva in un appartamento di quel pianerottolo. Una volta tranquillizzato, la donna ha portato in bimbo nell’appartamento dove viveva coi genitori. Ma di mamma e papà nemmeno l’ombra. Da qui l’intervento della polizia e la denuncia nei confronti della madre per abbandono di minorenne.
Il bimbo poi è stato affidato ad una comunità per minori. Mercoledì 12 marzo mattina è iniziato il processo davanti al giudice monocratico Uliana.
La vicenda risale al 16 novembre del 2018. Quel giorno una donna delle pulizie che prestava servizio al grattacielo di via Pisa nota un bimbo di 3 anni vagare da solo per i corridoi. Piange ed è anche in condizioni igieniche precarie. La donna lo prende per mano e lo riporta nell’appartamento dei genitori che conosce di vista. La porta dell’appartamento è aperta ma all’interno non c’è nessuno. Né madre né padre. Il bimbo riesce a far capire che la mamma è andata via ma a quel punto la donna chiama la polizia.
Pochi minuti dopo sul posto arriva una pattuglia di agenti della squadra volante.
I poliziotti entrano nell’appartamento e lo trovano in cattivo stato e in pessime condizioni igieniche. Vestiti sporchi e biancheria per terra, muffa sui muri e un bagno in condizioni indecenti. A quel punto il piccolo viene preso in cura dagli agenti e portato in questura in attesa che la mamma arrivasse.
Una volta giunta in questura, la donna viene messa al corrente di quanto successo, e denunciata per abbandono di minore. Del caso si prendono cura i servizi sociali.
Ma il piccolo viene affidato ad una comunità per minori, visto anche le precarie condizioni igieniche in cui versava l’appartamento dove viveva coi genitori.
Il caso è approdato mercoledì mattina davanti al giudice monocratico Petra Uliana. Un’udienza interlocutoria nel corso della quale sono state presentate le liste dei testimoni di pubblica accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero onorario Eloisa Galluppi, e dalla difesa.
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