A Treviso sottopasso ferroviario (ancora) allagato: l’ira dei pendolari
A distanza di quarantott’ore dall’ultimo spiacevole risveglio per viaggiatori e pendolari che dovevano partire o arrivare in città, ancora una mattinata di gravi problemi

Avanti, ci risiamo.Il sottopasso pedonale della stazione dei treni di Treviso anche questa mattina mercoledì 12 marzo è stato chiuso perché allagato.
A distanza di quarantott’ore dall’ultimo spiacevole risveglio per viaggiatori e pendolari che dovevano partire o arrivare in città, ancora una mattinata di gravi problemi.
Il sottopasso era allagato già alle 4:30 del mattino dopo una nottata di pioggia intensa e quando la stazione era ancora chiusa, segnalano alcuni beninformati.
Stamattina dalle sette accessi vietati a tutti quanti e l’ennesimo giro di giostra per raggiungere il binario: più facile per coloro che arrivavano da Treviso, che venivano dirottati al sottopassaggio secondario sul lato delle ex Poste; molto più problematico per i viaggiatori e i trevigiani in arrivo alla stazione dal quartiere di San Zeno, costretti a percorrere a piedi il cavalcavia della stazione per poi rientrare allo scalo.

Ovviamente è nuovamente inutile l’intervento fatto anche in presenza del sindaco lunedì, quando il tunnel pedonale era finito nuovamente sotto acqua a distanza di 15 giorni dall’ultimo allagamento.
«Serve fare un intervento strutturale», aveva annunciato il sindaco spiegando che nel frattempo sarebbe stato realizzato un intervento tampone che permettesse di risolvere la situazione.
Non si è risolto nulla, in uno scalo ferroviario che ormai da due anni sembra bombardato, tra cantieri che procedono con lentezza esasperante e pochi operai al lavoro. Al disagio per il sottopasso si sono aggiunti pure dei ritardi sulla circolazione ferroviaria. Una giornata da dimenticare per i pendolari trevigiani.
La polemica del Pd
E torna ad attaccare Marco Zabai, consigliere comunale Pd: «Per la terza volta, il sottopasso della stazione di Treviso si è allagato, causando enormi disagi ai pendolari, ai lavoratori e agli studenti che ogni giorno lo attraversano. Un problema che si ripete senza soluzione, mentre l’amministrazione comunale continua a limitarsi agli annunci senza alcun intervento concreto. La passerella del sindaco a favore di fotografi non è evidentemente servita a nulla – denuncia il consigliere - Siamo alla seconda volta in cui si annuncia di aver trovato una soluzione temporanea in attesa di interventi strutturali, ma oggi siamo punto e a capo. Che fine ha fatto il bypass promesso dal sindaco proprio ieri per ‘evitare ulteriori disagi’ in attesa di interventi più importanti? Una soluzione anche temporanea è imperativo che si trovi, degli annunci i pendolari non se ne fanno nulla. Come si può pensare che centinaia di trevigiani debbano continuare a subire questa situazione?”.

Poi l’affondo: «In tutto questo, inoltre, nessuno ha pensato di avvisare i cittadini usando i canali ufficiali del Comune, compresa la famosa TrevisoApp, che nella sezione avvisi non riporta nulla».
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