Colpo dei ladri al bar Edera a Treviso, fuga con oltre 10 mila euro

Furto con scasso al locale di Santa Maria del Rovere: l’obiettivo erano le sigarette. Dai filmati si vede una persona incappucciata e con i guanti forzare serranda e porta

Mattia Toffoletto
Il bar Edera a Treviso
Il bar Edera a Treviso

Furto con scasso al bar tabaccheria Edera di Santa Maria del Rovere a Treviso: rubati denaro e sigarette. Il ladro ha agito mercoledì mattina, 18 dicembre, a locale chiuso, alle 5.10. A inquadrarlo la telecamera di videosorveglianza presente all'interno dell'attività di piazza Martiri di Belfiore gestita da Germano Schiavon: dai filmati si vedrebbe una persona incappucciata e con i guanti forzare serranda e porta per entrare nel bar.

Il gestore ha sporto denuncia ai carabinieri, mettendo a disposizione i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Dietro il bancone, ieri mattina, a oltre 24 ore dalla scoperta del furto, c'era poca voglia di parlare. Gestore e dipendente erano ancora turbati per la razzia compiuta il giorno precedente.

Poca voglia di raccontare il momento difficile vissuto. «Siamo ancora scossi», confidavano. La notizia giovedì mattina girava già nel quartiere, qualche cliente chiedeva e cercava di informarsi. Non la prima volta peraltro per il bar di piazza Martiri di Belfiore: un altro furto, nel locale vicino al cinema Edera, era stato messo a segno oltre cinque anni fa. In quella circostanza tre ladri avevano agito in pieno giorno, sotto gli occhi dei clienti: erano state rubate quattro scatole di sigarette, 1.600 pacchetti complessivi per un ammontare di 10 mila euro.

Il gestore era appena arrivato al bar con l'auto, dopo essersi rifornito di sigarette da vendere nel locale: i malviventi avevano approfittato del momentaneo ingresso del gestore nel bar per rubare nel bagagliaio dell'auto. Stavolta invece il furto è stato effettuato all'alba.

A finire nel mirino un'attività molto nota nel quartiere di Santa Maria del Rovere, di fatto il bar di quella che tanti trevigiani ricordano come piazza d'Armi. Un punto di riferimento, un luogo di ritrovo. A due passi dal cinema, sul lato opposto rispetto all'ufficio postale. Ieri però la notizia che desta turbamento, l'ennesima attività violata dai ladri a Treviso e provincia negli ultimi mesi. Serranda e porta scassinate, ancora sigarette (oltre al denaro) come bottino. Ora spetterà ai carabinieri scandagliare i video e provare a identificare il malvivente.

Solo l'ultimo, si diceva, di vari episodi di furti e rapine compiuti negli ultimi mesi. Di un paio di giorni fa, ad esempio, la notizia degli arresti domiciliari disposti per la 27enne autrice della rapina compiuta a inizio settembre al negozio di abbigliamento Petrin in vicolo Rialto, in pieno centro: per le due complici minorenni è scattata invece la denuncia per rapina in concorso. Il blitz, bottino da 150 euro, era avvenuto in quel caso di sabato mattina, suscitando scalpore. Tanto da innescare, nelle settimane successive, un vertice sulla sicurezza in prefettura allargato alle minoranze consiliari. 

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