Treviso capitale mondiale della bici: la premiazione ad Abu Dhabi

Lappartient, presidente Uci: «Una provincia profondamente connessa con il ciclismo». Prima di Treviso c'era solo la Val di Sole, in Trentino

Mattia Toffoletto
Treviso capitale mondiale della bici
Treviso capitale mondiale della bici

Stamattina, 18 dicembre, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, la provincia di Treviso è stata proclamata capitale mondiale della bici da David Lappartient, presidente della Federciclo mondiale.

Il titolo di Uci bike label era stato ufficializzato dall'Unione ciclistica internazionale (Uci) lo scorso settembre in occasione dei Mondiali di ciclismo di Zurigo.

Alla premiazione emiratina ha partecipato una delegazione trevigiana guidata dal presidente provinciale Federciclismo, Giorgio Dal Bò.

«Una provincia profondamente connessa con il ciclismo», le parole di David Lappartient, presidente Uci.

Il titolo - ha valenza soprattutto cicloturistica, garantirà anche premialità nella partecipazione a bandi europei - è stato ottenuto grazie a un dossier che valorizza ciclabili e cicloturismo, il velodromo di Spresiano da completare, un calendario da oltre 200 corse organizzate ogni anno, grandi eventi (dalle tappe del Giro d'Italia al Mondiale gravel 2023 di Pieve di Soligo), storia e tradizione di una provincia che diede i natali a Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France 100 anni fa.

Prima di Treviso a potersi fregiare in Italia dell'etichetta "Uci bike label" c'era solo la Val di Sole, in Trentino.

La premiazione ad Abu Dhabi ha riguardato, a livello di metropoli, anche Tokyo, sede delle Olimpiadi del 2021.

La Marca può condividere il titolo, fra le altre, con Limburgo e Brabante olandesi, Yorkshire in Gran Bretagna, Tirolo austriaco, Fiandre in Belgio.

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