Accoltellamento in centro a Treviso, sei giovani indagati per tentato omicidio

Le indagini della Questura: si allarga l’inchiesta dopo l’aggressione di giovedì 12 dicembre in via Castelmenardo. La Squadra mobile della questura individua altri due ragazzi e una minorenne

Rossana Santolin e Margherita Bertolo
Il sopralluogo della polizia sul luogo dell'accoltellamento
Il sopralluogo della polizia sul luogo dell'accoltellamento

Sale a sei il numero dei giovani indagati per l’aggressione del ventiduenne ferito al collo con un coccio di bottiglia al culmine della rissa scoppiata giovedì sera in via Castelmenardo, a Treviso. Dall’indagine della squadra mobile sono emersi gravi elementi che proverebbero il coinvolgimento di altri due giovani, entrambi appena maggiorenni, e di una ragazza minorenne, nell’episodio violentissimo che ha scosso il capoluogo.

A questi individuati nella notte fra sabato e domenica, si aggiungono le due ragazze di 17 e 19 anni identificate nell’immediatezza del fatto, e un altro giovanissimo.

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Il luogo dell'aggressione in via Castelmenardo a Treviso

Le due ragazze, entrambe con precedenti, sono ritenute le presunte autrici materiali dell’aggressione che è quasi costata la vita al giovane trevigiano. Sarebbe una di loro, spalleggiata dall’altra ad aver spaccato la bottiglia di prosecco ricavandone un coccio appuntito che ha raggiunto il ventiduenne alla gola.

Solo le immagini di videosorveglianza e la testimonianza di chi ha assistito alla scena potranno aiutare la polizia a chiudere il cerchio attorno ai colpevoli e ad attribuire le rispettive responsabilità o corresponsabilità in relazione a quanto accaduto. L’accusa, pesantissima, che potrebbe gravare sulle loro spalle è di tentato omicidio a cui si aggiungono quelle di rapina e lesioni personali.

Prima del colpo al collo infatti ci sono stati una rapina –alla vittima è stato sottratto il cellulare – e una colluttazione durante la quale il ventiduenne è stato raggiunto da un pugno.

Rissa in via Collalto

Mentre proseguono le indagini sui fatti di via Castelmenardo, sabato 14 dicembre attorno alle 21, un’altra, l’ennesima, violenta rissa è esplosa in via Collalto, già scenario di altri episodi analoghi la sera precedente. Protagonisti tre soggetti, due fratelli e il rispettivo zio, che per futili motivi si sono messi a litigare all’imbocco della via che porta in corso del Popolo.

A chiamare la polizia alcuni passanti spaventati dalle urla dei tre che dopo la discussione, dalle parole sono passati alle mani. I testimoni, e i video circolati sui social mostrano strattoni, calci e cinghiate.

Ad avere la peggio, il fratello maggiore di 24 anni che ha rimediato varie contusioni. All’arrivo della polizia i balordi sono stati identificati: il 35enne e il 21enne, rispettivamente zio e fratello del ferito, entrambi con precedenti, sono stati denunciati per lesioni.

Le condizioni del ferito

Rimane ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata, il ventiduenne ferito al collo con  il coccio di bottiglia al culmine della rissa scoppiata giovedì sera in via Castelmenardo, a Treviso.

L’aggiornamento è arrivato alle 10.30 di lunedì 16 dicembre dall’Usl 2, che ha preso in carico il giovane all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Tra i sei  giovani indagati  due le ragazze, entrambe con precedenti, ritenute le presunte autrici materiali dell'aggressione.

Una di loro, spalleggiata da una compagna, avrebbe spaccato la bottiglia di prosecco ricavandone un coccio appuntito che ha raggiunto il ventiduenne alla gola.

Saranno le immagini di videosorveglianza, insieme alla testimonianza di chi ha assistito alla scena, ad aiutare la polizia a stringere il cerchio attorno ai colpevoli e ad attribuire le rispettive responsabilità.

L'accusa che potrebbe gravare su di loro è quella di tentato omicidio, cui si aggiungono quelle di rapina e lesioni personali.

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