Trevigiani divisi sulla penale-bidoni: «I furbetti di turno vanno stangati»

TREVISO. Divide i trevigiani la nuova penale in bolletta per i bidoni lasciati in strada troppo tempo e per i commercianti che lasciano i rifiuti in eccesso all’esterno dei bidoni. «Chi fa il furbo va stangato» è il ritornello di molti. Quasi tutti, però, invitano Contarina ad applicare le regole con elasticità, perché ci sono locali che possono aver avuto serate di consumo eccezionali, e ci sono anziani che magari non si fanno due volte al giorno le scale per portare il bidone e poi riprenderselo. Ma almeno all’inizio c’è da aspettarsi il pugno di ferro da parte di Contarina.
La novità
La decisione di punire chi non rispetta alla lettera il regolamento è stata approvata dal consiglio di bacino del Priula, e tutti i sindaci presenti in assemblea (49 i Comuni che fanno parte del consorzio) hanno votato a favore. Insomma secondo la parte politica il problema decoro nelle città persiste. Da qui la nuova disciplina: una penale di 1,92 euro per chi lascia all’esterno il bidone fuori dall’orario di raccolta; e il costo di un doppio svuotamento per i commercianti che lasciano i rifiuti in eccesso fuori dal bidone.
«Ci sono alcuni anche in città che non rispettano le regole», dice Nella Mondin, residente in un palazzo d’angolo in Calmaggiore, «Vedo anche qui dei residenti che portano giù il bidone e lo lasciano fuori anche per due o tre giorni fino a quando non lo devono riempire un’altra volta. Non è bello in centro storico, se facessimo tutti così sarebbe un bel caos. Giusto punire». Ma non tutti lo fanno per sciatteria o poco senso civico: «Mi occupo anche dei bidoni di mia madre anziana, che vado a prendere e portare giù. Non è detto che riesca sempre a portarli su il giorno dopo, devo prendere una multa per questo?», aggiunge un residente di viale Battisti.
E poi le vacanze: «Quando si parte se si lascia all’esterno il bidone, l’unico aiuto può venire da un vicino gentile». Tutti comportamenti a cui si dovrà prestare molta attenzione, perché il rischio è di trovarsi in bolletta la penale. Una vacanza di due settimane può costare quasi 30 euro in più sulla tariffa dei rifiuti. «Ci sono casi e casi, va usata un po’ di elasticità Ci sono condomìni in periferia in cui i bidoni sono sempre fuori, ormai la gente esce col sacchetto o lo mette direttamente all’interno.
Questo non va bene di certo», aggiunge Isabella Bressan, che con la sorella Roberta gestisce la caffetteria Dolfin. «Con quello che paghiamo il servizio, ci manca solo questa. Ci sarà qualcuno che fa il furbo, ma io non vedo tutti questi bidoni dei bar pieni di rifiuti all’esterno», aggiunge Roberta Bressan. «I bidoni, li paghiamo, ce li dobbiamo pulire, se si rompono li dobbiamo ricomprare, spendiamo migliaia di euro all’anno, e ora vogliono aggiungere in bolletta svuotamenti per qualche rifiuto appoggiato a fianco? Già oggi tra l’altro appena lasci qualcosa all’esterno mettono un avviso».
Uno dei più convinti sostenitori della sanzione è invece Orlando Milani dell’Antico Pallone: «Una penale sacrosanta. In centro i bidoni non si possono vedere, e non capisco perché se io rispetto le regole non debbano farlo anche gli altri».
«I furbi ci sono»
Per Marco Tonietto dell’Osteria Trevisi, «ora c’è grande collaborazione tra i commercianti. Non vedo grandi problemi di decoro in centro. A me può capitare qualche giorno di produrre più rifiuti perché ho avuto una serata con tanta gente. Se ho spazzatura in eccesso, la tengo e la smaltisco con gli svuotamenti successivi». Ma i furbi per Marlisa Bergamin (Polo Caffè) non mancano: «Capita spesso di vedere rifiuti abbandonati a fianco ai bidoni, anche a fianco dei nuovi box che ci paghiamo noi commercianti. È giusto che vengano puniti». —
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