Tragedia sulle strada. La moglie: «Gli dissi “no” alla moto. Anche suo padre morì così»
BREDA DI PIAVE. «Stavo tornando a casa, l’ho incrociato nella via, in moto, non so dove stesse andando. Quando i carabinieri e la polizia mi hanno suonato alla porta, ho capito subito cosa fosse accaduto».
Valeria Piovan, moglie di Marco Gasparini racconta così l’ultimo istante in cui ha visto il marito. Ieri pomeriggio il 51enne dipendente dell’Electrolux è partito dalla sua casa in via Villa del Bosco, a San Bartolomeo di Breda, in sella alla sua moto attorno alle 17. Dopo soli dieci minuti l’impatto fatale contro un palo, in via Bovon, a pochi chilometri di distanza.
«L’aveva comprata da poco, nell’ottobre dell’anno scorso» racconta la moglie «e io avevo totalmente disapprovato quella scelta. Avevamo anche litigato, lui amava la velocità e io ho cercato in tutti i modi di persuaderlo ad essere prudente, purtroppo i miei appelli sono caduti nel vuoto».
Gasparini avrebbe compiuto 52 anni a novembre. Era originario di Lancenigo di Villorba. La sua sorte è la stessa del padre che, quando lui era ancora giovanissimo, perse la vita in un incidente stradale.
Lunedì pomeriggio, appresa la notizia del tragico incidente, in molti si sono recati a casa per esprimere vicinanza alla famiglia, in un mesto pellegrinaggio, formando un capannello fuori dalla abitazione.
Gasparini lascia un figlio di 19 anni, Alessio, da subito al fianco della madre. «Ieri non era andato a lavorare», raccontano i due, «aveva una visita in ospedale, attorno alle 2. Poi è tornato a casa ed è partito, lasciando qui sia il portafoglio che il cellulare».
«Non sappiamo dove fosse diretto» prosegue la moglie «forse anche a fare benzina, era vestito da casa in maniche corte».
Il dolore per questa prematura scomparsa, che allunga ulteriormente la macabra contabilità degli incidenti mortali sulle strade della Marca, viene espresso anche dai colleghi dell’Electrolux di Susegana.
Carmelo Vono, della Rsu Fiom, è tra coloro che lo conoscevano meglio: «Eravamo molto amici» dichiara «lavorava agli acquisti, è nato in Electrolux e poi ha fatto carriera come quadro. Aveva la passione della moto. Da sommelier, mi faceva avere anche spesso vini particolari. Le Rsu esprimono massima vicinanza alla famiglia».
Come emerge dalle parole del collega, Gasparini era molto conosciuto anche per la sua attività di sommelier. Era socio Fisar e oltre ad aver ottenuto il diploma di sommelier, partecipava a molte attività dell’associazione.
«Ho voluto recarmi di persona ad esprimere vicinanza a questa famiglia», sono le parole del sindaco di Breda, Moreno Rossetto «perché al cordoglio si accompagna anche la necessità che tutta la nostra comunità sia di appoggio alla moglie e al giovane figlio nel prossimo futuro». —
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