Temperature giù e gelate, oggi nevica su tutta la provincia di Treviso

TREVISO. Il primo giorno di primavera quest’anno sarà ancora una giornata del lungo inverno. L’inatteso e insperato ritorno dei venti freddi di origine siberiana ha portato nel corso del fine settimana cieli coperti, piogge e un freddo che la maggior parte dei trevigiani sperava di aver archiviato. Certo «marzo mese pazzo» come dice il detto, ci se lo poteva aspettare, ma obiettivamente la media del periodo – come rileva Arpav – indicava temperature solitamente più alte.
Complice il fatto che gli ultimi inverni fossero stati assai più avari di neve, le immagini che in questi giorni arrivano dal Grappa, dal Pizzoc e pure dall’altopiano del Cansiglio fanno stupire: sulle cime più alte anche venti centimetri di neve che ancora persiste rinnovata dalle nevicate dei giorni scorsi, e sull’altopiano interi pascoli ancora imbiancati e colori che descrivono un lentissimo risveglio della natura.
E oggi, lunedì 19 marzo, pure la pianura trevigiana si è svegliata sotto la neve: in città la coltre bianca ha coperto tutto. Il vento ha reso tutto più complicato: ha fatto ripiombare la Marca nel pieno dell'inverno.
La gelata non fa piacere agli agricoltori e ai tanti proprietari di piantagioni di alberi da frutto che vedono le gemme e i fiori in balia del vento freddo; e così a quanti avevano già applaudito ai tepori delle giornate di sole in cui la Marca aveva toccato anche i 15-17 gradi.
Arpav è chiara, aveva previsto precipitazione nevose «un po' più consistenti al mattino e in parziale attenuazione nella seconda parte della giornata». Previsione più che azzeccata.
Nei prossimi giorni la situazione non migliorerà. Arpav infatti evidenzia temperature in calo e ben sotto la media per tutti i giorni a venire. Qual era la media? Negli ultimi vent’anni circa di 4 gradi (per le minime), mentre in questo periodo si è scesi di due gradi circa. Idem per le massime. Dal seconda metà della settimana si potrà considerare passato il secondo Burian, e si potrà finalmente pensare alla primavera.
A godere di questo prolungamento di vero inverno gli amanti dello sci e i titolari delle strutture alpine e prealpine che negli ultimi giorni hanno continuato a registrare un afflusso di appassionati e famiglie, anche per la sciata del fine settimana.
A Venezia ieri sera una nuova acqua alta consistente (previsti ben 130 centimetri alle 23.30) e disagi: il mese di marzo ha avuto già diverse maree accentuate e si conferma uno dei peggiori degli ultimi anni.
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