Straordinari, Electrolux chiede 8 sabati a Susegana

SUSEGANA. La multinazionale Electrolux ha chiesto al sindacato, in un incontro con il coordinamento sindacale del gruppo, otto sabati di straordinario, volontario e non comandato, fissati in un accordo fra le parti. Ma ieri, a Mestre, dove si è tenuto il confronto, le organizzazioni sindacali si sono disarticolate e non è stato firmato alcuna ccordo.Lunga e complessa la discussione – come riferiscono i delegati di Susegana - tra la direzione aziendale e i sindacati.
Ma è finita con un nulla di fatto, quindi con un rinvio. Prossimo coordinamento il 26 settembre. Il responsabile delle relazioni di gruppo Marco Mondini ha lamentato la difficoltà a fare accordi negli stabilimenti sullo straordinario, in particolare a Forlì e a Susegana, ha quindi affermato la necessità di giungere rapidamente ad un accordo su otto sabati di straordinario obbligatori nei due stabilimenti. Fiom, Fim e Uilm, con articolazioni convergenti, seppur con qualche distinguo, hanno subito posto limiti alla richiesta aziendale a partire da un passo a lato sulla sospensione della Solidarietà (Fico della Uilm) prima di ogni discussione sugli straordinari, segnalando il paradosso della coesistenza di trasfertisti da Solaro e Porcia, straordinario e Solidarietà, tra l'altro praticamente inutilizzata, se non per 30 lavoratori di Susegana.
I 30 del reparto assiemaggi. Lo stabilimento di Forlì non beneficia più di ammortizzatori. Inoltre è stato chiarito da Roberta Rancone della Fim che il Coordinamento sindacale non può sostituirsi alla contrattazione di stabilimento ed esautorare le competenti Rsu. La multinazionale svedese, si sa, non vuol sentire parlare di assunzioni, anche se il tema è sul tavolo e diverse Rsu hanno insistito sulla necessità di portare le linee a regime prima di parlare di straordinari.
Si è imposto per centralità anche il tema posto con forza da Paola Morandin di Susegana, delle condizioni di lavoro dei ritmi asfissianti e relative malattie professionali. La Segretaria nazionale della Fiom ha denunciato "il grave atto" della direzione di Susegana con il licenziamento del delegato Augustin Breda, oltre «all'inaccettabile situazione di impedire ai lavoratori di calendarizzare le ferie spettanti non stabilite collettivamente».
Nelle riunioni sindacali tenutesi durante la giornata di ieri le Rsu di tutti gli stabilimenti, in larga prevalenza, hanno ribadito che alle condizioni attuali non ci sono i presupposti per arrivare ad accordi sugli straordinari obbligatori, senza che le direzioni dei singoli stabilimenti tengano conto prima e non dopo delle pressanti richieste del sindacato. Il Coordinamento si è concluso con un rinvio a nuovo incontro il 26 settembre, nel frattempo si terranno le assemblee con i lavoratori il 20 a Susegana e il 22 a Forlì.
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