Il sindaco Conte a FdI e Crea: «Camicia nera? Meglio il blu»

La Lega compatta contro i desiderata dei meloniani emersi al congresso. Il sindaco rimarca: «Resto molto più interessato ai cantieri che agli outfit»

Mattia Toffoletto
Il sindaco Conte e la sua giunta
Il sindaco Conte e la sua giunta

«La camicia nera? Ce l’ho, ma preferisco il blu. Sono più interessato ai cantieri che all’outfit. Non ho seguito le vicende del congresso cittadino, mi lusinga che parlino di me», la replica pungente e ironica del sindaco Mario Conte.

«Rivendicare è pericoloso e irrispettoso per la giunta che oggi guida Treviso. Non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno. E nessuno ci detta l’agenda», i toni durissimi di Sandro Zampese, coordinatore cittadino della Lega e assessore ai Lavori Pubblici a Ca’ Sugana.

La camicia nera

Il riferimento è al congresso del circolo di Treviso di Fratelli d’Italia di sabato 22 febbraio, al fatto che il senatore Luca De Carlo e il coordinatore provinciale Claudio Borgia, big veneti dei meloniani, abbiano rivendicato il sindaco del capoluogo della Marca per le Comunali 2028.

Alla «camicia nera d’ordinanza», in particolare, esibita dall’avvocato Fabio Crea (figura di spicco FdI nel capoluogo), sempre nel corso dell’assemblea all’hotel Carlton, in risposta alla provocazione della studentessa Emma Ruzzon, che la camicia nera se l’era simbolicamente tolta all’inaugurazione dell’anno accademico del Bo.

La provocazione di Emma Ruzzon: «Via la camicia contro la repressione degli studenti»
La rappresentate degli studenti Emma Ruzzon

Gesti e proclami («Così come abbiamo sognato una premier del nostro partito, oggi sogniamo di candidare noi il sindaco del 2028») che già avevano innescato l’immediata risposta della Lega, partito che oggi esprime il sindaco della città, nell’ambito di una coalizione di centrodestra: «Pronti a correre da soli». Non bastasse, ecco la polemica accendersi ulteriormente con le frecciate di Conte e Zampese.

Il sindaco Conte

Il primo cittadino fa gran uso di ironia: «Le riflessioni che fanno su Comune e Regione mi interessano fino a un certo punto. Mi lusinga però il fatto che parlino di me, li ringrazio. Noi abbiamo le nostre carte da giocare, Fratelli d’Italia le sue. Faccio gli auguri di buon lavoro alla nuova segretaria cittadina Marina Bonotto».

Ma è inevitabile un rimando al tema della camicia nera, all’intervento di Crea di sabato scorso: «Non è dal colore di una camicia che si decide se uno è fascista o antifascista». Conte, incalzato dai cronisti, non fa giri di parole: «Io sono più concentrato sui cittadini, i colori mi interessano poco. A casa ho una camicia nera, ma preferisco il blu».

Zampese si sofferma sulla coalizione di centrodestra che governa Treviso: «Siamo affiatati e abbiamo un ottimo rapporto con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Guido Bertolazzi», sottolinea il coordinatore cittadino della Lega, «certi slanci in avanti sono controproducenti, proclami vuoti». Riccardo Barbisan, vicesegretario regionale del Carroccio: «Mario Conte sarà protagonista della vita politica di Treviso anche in futuro, qualunque sia il suo ruolo». —

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