Sernaglia, causò l’incidente mortale: era positivo alle droghe

Sernaglia. Omicidio stradale e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: pesanti accuse al bassanese che provocò l’incidente in cui morì Enrico Marsura
Filippi Sernaglia Della Battaglia incidente mortale
Filippi Sernaglia Della Battaglia incidente mortale

SERNAGLIA. Oltre alla pesante accusa di omicidio stradale, la procura contesta anche la guida sotto l’effetto di droghe sintetiche al giovane di Marostica, G.B. di 21 anni, che, il 24 luglio scorso, mentre viaggiava a bordo di una Ford Fiesta, affrontando una curva sulla provinciale 34 a Sernaglia, invase la corsia opposta, andando a sbattere contro la Renault Megane station wagon, guidata da Enrico Marsura, un consulente agrario di 24 anni, residente a Moriago, morto sul colpo. Nell’incidente stradale, avvenuto in via Fontigo a Falzè, rimase ferita in modo serio anche la fidanzata di quest’ultimo, Federica Fornasier di Vidor.

L’indagine sull’incidente di Falzè del luglio scorso s’è conclusa con la contestazione di due reati pesantissimi: omicidio stradale e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Ed ora il pubblico ministero Giulio Caprarola ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato di Marostica. Stando a quanto s’è appreso, la difesa dell’imputato è intenzionata a chiudere il procedimento con un patteggiamento, che dovrà, però, passare al vaglio del giudice delle indagini preliminari, dopo che tutti i familiari della vittima (parte civile con l’avvocato Benedetto Pinto) saranno risarciti.

Il tragico incidente avvenne nella tarda mattinata di una domenica mattina, il 24 luglio 2016. Il consulente agrario stava viaggiando a bordo di una Renault Magane station wagon sulla provinciale 34, in direzione di Pieve di Soligo, quando, all’altezza di una curva, fu centrata da una Ford Fiesta, condotta dal giovane di Marostica, con il quale viaggiavano altri due amici. L’impatto fu terribile e il consulente agrario di Moriago morì sul colpo mentre la fidanzata ed i tre occupanti della Fiestra rimasero feriti in modo serio.

La morte di Enrico Marsura, che si era laureato in Viticoltura ed Enologia a Udine un anno prima, destò profondo cordoglio nella comunità di Moriago. Era un "fedelissimo" della squadra di Moriago al Palio di Vidor, praticava la boxe e si era fatto tutta la trafila delle giovanili nel Rugby Piave. La domenica del tragico incidente stava rientrando a casa da Sernaglia, dove stava lavorando nella casa che aveva scelto per andare a convivere con la fidanzata.

Delicata la posizione dell’imputato marosticense che deve ora rispondere delle accuse di omicidio stradale e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Alle analisi tossicologiche è risultato positivo ai cannabinoidi, alle anfetamine e alla droga sintetica Mdma.

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