Solo dieci iscritti a Campigo: rischia di saltare la prima

La dirigente chiederà una proroga, mentre si prova ad attingere da altri plessi.

Quest’anno salva l’elementare di Sant’Andrea Oltre Muson, farà due classi

Davide Nordio
Scuola elementare di Campigo
Scuola elementare di Campigo

La classe prima delle scuola primaria di Campigo a Castelfranco rischia di non partire il prossimo anno scolastico, a differenza di quella di S. Andrea Oltre Muson che dopo lo stop di quest’anno è riuscita ad avere iscritti sufficienti addirittura per due prime classi.

È quanto emerge a dieci giorni dalla conclusione delle iscrizioni. Le dirigenze dei due istituti comprensivi della città sono ora impegnate in una delicata operazione di riorientamento per fare in modo che chi è iscritto alle prime classi particolarmente numerose preferisca scegliere quelle meno affollate, ovviamente nella piena libertà delle famiglie.

Se da un lato ci sono prime che rischiano di non partire, dall’altro ce ne sono altre dove gli iscritti fioccano ma non in numero sufficiente per far scattare un’altra sezione. Il numero magico è il 15: tanti devono essere gli iscritti per far partire una prima classe, il doppio (e non uno di meno) per sdoppiarla.

E a fronte di una una prima con 26-27 bambini (come Bella Venezia e San Floriano), più di qualche famiglia sta meditando di fare un’altra scelta rispetto.

Salvare Campigo

Per il comprensivo 2 l’urgenza è salvare la prima a Campigo, dove gli iscritti sono una decina. Martedì sera la dirigente Alessandra Fusaro ha convocato una riunione con le famiglie a cui hanno partecipato anche la vicesindaca Marica Galante e i consiglieri di Campigo Fiorenzo Basso e Viviana Gatto.

«L’inverno demografico si sta facendo sentire con drammaticità»,dice Galante, «come Comune daremo ogni facilitazione perché partano tutte le prime classi».

«La discrepanza tra prime con tanti iscritti e quelle che forse non riescono a partire», spiega la dirigente Fusaro, «è che la scelta ormai si basa più sulle esigenze dei genitori che territoriali. Una scelta assolutamente legittima, anche io a suo tempo ho ragionato così per la mia famiglia. Quanto fatto a S. Andrea ha dato una risposta positiva, tant’è che la prima ritorna».

La frazione si mobilita

Un risultato ottenuto con un’azione congiunta tra comprensivo e tessuto sociale della frazione che ha permesso di recuperare gli iscritti che mancavano. Per Campigo la strategia sarà la stessa, ma con un’azione in più: il 19 febbraio sui social è partita una raccolta di firme da parte dei genitori «per chiedere il passaggio dal tempo ordinario (27 ore) a quello prolungato (40 ore), consapevoli che questo potrebbe essere un modo per attirare più iscritti, visto che ormai la richiesta è questa da parte di molte famiglie. Se qualcuno stesse valutando di iscrivere il figlio altrove, ci contatti entro giovedì».

Ma già lunedì 24 la dirigente Fusaro presenterà all’ufficio scolastico provinciale la proposta di permettere di avere una prima in deroga con il numero degli iscritti ma con il tempo pieno. «La possibilità che la proposta venga accettata è al lumicino» conclude la dirigente, «ma val la pena provare».—

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