Scontri per la Tav del Brennero Quattro mesi a un anarchico
Quattro mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. È la condanna confermata dalla Corte di Cassazione per Matteo Nascimben, anarchico trevigiano, trasferitosi a Trento. I fatti risalgono al 7 novembre 2015. Nascimben, 29 anni, stava partecipando a un presidio contro i carotaggi per la realizzazione della Tav nel Brennero. La manifestazione portò a qualche scontro tra anarchici e forze dell’ordine, Nascimben lanciò una sbarra di ferro sulla schiena di un agente. Da qui l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, che ha portato il tribunale di Trento a condannarlo a 4 mesi e 20 giorni di reclusione. Nascimben, difeso dall’avvocato Gianpiero Mattei, aveva presentato ricorso in quanto non si sarebbe trattato di una resistenza a pubblico ufficiale ma “di una mera reazione astiosa senza alcuna finalità tipica”. Motivo, insieme agli altri, reputato inammissibile dalla Suprema Corte. Nascimben è un nome noto nell’ambiente anarchico di Trento, e ha già subito in passato alcune condanne per imbrattamento e per un blitz contro un gazebo di Forza Nuova. —
Federico Cipolla
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