Torna a casa e scopre i ladri: li caccia a sediate per difendere il figlio
E’ successo a Santa Lucia. L’uomo si è trovato a tu per tu con i malviventi tra le vie Casarine e Garibaldi. La moglie: «È diventato un eroe in paese»
Spacca la sedia addosso al ladro che aveva tentato di bloccarlo e non farlo entrare nella sua casa. Il furto in casa con colluttazione è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica all’incrocio tra via Casarine e via Garibaldi. L’uomo è già diventato un eroe a Santa Lucia, perché è riuscito a fare scappare i ladri, che hanno avuto la peggio.
«Andrea ha avuto coraggio e istinto protettivo, ha reagito per difendere il nostro figlio più piccolo ed è stato bravo a pensare a lui», testimonia la compagna.
Il proprietario, quando insieme al bimbo di 5 anni è tornato a casa verso le 18, ha visto una luce di torcia provenire dal loro alloggio al primo piano. I malviventi erano saliti dalla veranda e avevano già rovistato nella camera da letto e in bagno.
«Un ladro teneva la porta per tenere fuori il mio compagno, che con una spallata è riuscito a entrare, ha preso una sedia della sala e gliel’ha scaraventata sulla schiena. Poi ne è uscito un altro dalla zona notte e sono fuggiti», racconta la compagna. Lei in quel momento era a fare la spesa con un altro figlio.
«Il mio compagno aveva timore soprattutto per nostro figlio che era sulle scale ed è tornato da lui. Temeva che uscisse un terzo ladro che gli potesse fare del male». Il bandito centrato dalla sedia è caduto a terra ma in un attimo si è rialzato e insieme al complice si sono letteralmente gettati dal terrazzo al primo piano per guadagnarsi la fuga.
L’uomo ha avuto la sensazione che la coppia di malviventi fosse straniera, di origini africane. Ma al buio e nella concitazione di quei momenti, non è riuscito a vederli in volto. E i banditi non hanno proferito parola, correndo via il più velocemente possibile, temendo di essere malmenati dal proprietario.
È stato chiamato il 112, in via Casarine è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che ha effettuato un sopralluogo. Nell’immediatezza è stato inoltre allertato il pronto soccorso di Conegliano, nell’ipotesi che il ladro rimasto ferito potesse presentarsi per delle medicazioni. Ma nessun individuo sospetto si sarebbe fatto refertare.
Le indagini dei militari dell’Arma proseguono. La famiglia sta attendendo di formalizzare la denuncia, perché sta cercando foto e qualcosa che attesti i gioielli che sono spariti. Per genitori e soprattutto figli rimane l’ansia e la paura.
«Io avevo subito una rapina una decina d’anni quando lavoravo in un negozio a Ponte Priula», ricorda la donna. Negli anni scorsi si erano verificati più furti in casa a Santa Lucia, in questo periodo è stata meno battuta rispetto ad altri paesi.
L’ultimo episodio inquietante era avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio del 17 dicembre nel parcheggio della scuola materna Camerotto, situata a un centinaio di metri da dove si è verificato il furto domenica. In quel caso, una ladra si era impossessata di una borsa lasciata in auto da una nonna che era andata a prendere il nipote, mentre il nonno stava accudendo l’altro nipotino di un anno sul sedile posteriore. Gli episodi non sono collegati, se non per la vicinanza dei luoghi. Ma dimostrano come i delinquenti non si fermino davanti a nulla, nemmeno quando vi sono dei bimbi.
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