Sanagens, 51 in cassa straordinaria

Ora l’azienda di Sant’Antonino attende una iniezione di liquidità
TOME treviso Sanagens via sant'antonino
TOME treviso Sanagens via sant'antonino

Firmata la cassa integrazione straordinaria per i 51 lavoratori della Sanagens di Sant’Antonino (in foto): ora l’azienda attende un’iniezione di liquidità. Tempi duri per l’azienda riconosciuta tra i leader europei nella produzione di calzature fisiologiche e delle calze a compressione graduata. Il crollo verticale del fatturato, l’attivazione della cassa in deroga lo scorso settembre, mesi senza stipendio per i dipendenti, ora la firma sull’accordo di cassa integrazione straordinaria che è stata depositata lo scorso 29 dicembre nella sede della Provincia di Treviso. «Verrà applicata a rotazione al 30% per tutti i lavoratori», spiega Luisa Buranel, Filcams Cgil, «è un marchio forte e riconosciuto a livello internazionale ma l’azienda è indebitata e soffre di un grosso problema di liquidità. Decisiva sarà proprio questa settimana: dovrebbe subentrare una nuova azienda, attraverso presumibilmente un contratto d’affitto che dovrebbe aiutare l’attività a rimettersi in pista». Crisi di liquidità che avrebbe fortemente limitato produzione e messa in commercio della linea invernale. Per i lavoratori intanto solo ieri è stata saldata loro la mensilità di agosto.

A luglio erano stati invitati a esaurire le ferie arretrate, senza la certezza di ricevere compensi. Quelli rimasti in azienda, la maggior parte, avevano gestito la mole di lavoro con turni. Senza stipendio da luglio a settembre, avevano raggiunto l’accordo di spartire tra loro almeno gli incassi “cash” dello spaccio di via Sant’Antonino: sui 150, al massimo 200 euro a settimana per ciascun dipendente. Hanno ottenuto le mensilità di luglio e agosto, ma quelle arretrate rimangono ancora tre. Sanagens fino a tre anni fa fatturava più di 40 milioni l’anno: nata a Treviso nel 1950 sotto l’impero Valleverde (sciolto per diventare Spes spa in liquidazione), per il quale la Procura ha chiesto il fallimento lo scorso maggio, attraverso un contratto di trasferimento d’azienda Sanagens due anni fa è passata in mano a una holding di imprenditori bresciani, la cui regia sarebbe in mano a ChGroupReti Srl.

Da lì un crollo verticale. «Il mio pensiero va ai lavoratori», conclude Buranel, «che stanno tenendo duro e resistendo con dignità pur di salvare il posto di lavoro. Spero che l’accordo si concluda in settimana e i loro sacrifici vengano ripagati».

Serena Gasparoni

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