Le vittime della rapina al Prix di Treviso: «Ci hanno detto di stare fermi e che non ci avrebbero fatto nulla»
Il racconto del direttore del punto vendita di via Castellana: tutto è accaduto in circa tre minuti. Bottino da un migliaio di euro, la cassiera sotto shock per la paura. La fuga con la Panda
Il direttore del Prix di via Castellana, Teodoro Palazzo, racconta nel dettaglio ciò che è successo. «Tutto è accaduto in pochissimo tempo, forse un paio di minuti, 3-4 a massimo», ha spiegato a caldo, «quattro persone sono entrate a volto coperto, hanno minacciato la cassiera di aprire le casse.
Naturalmente la cassiera ha eseguito le procedure di sicurezza, quindi ha assecondato i malviventi e ha aperto il suo cassetto. Uno di loro è saltato sopra l'altra cassa tentando di scardinarla, dopodiché sono fuggiti via a gambe levate. Hanno mostrato un'arma: la cassiera è sotto shock, quindi non ha saputo spiegare nel dettaglio se fosse stato un mitra o un’altra arma.
Gli stessi banditi hanno tranquillizzato dicendo alla decina di clienti che erano presenti “tranquilli, non succede niente a voi, vogliamo solo i soldi”, e sono scappati via con una Panda, a quanto pare, che è stato già ritrovata dagli inquirenti».
Qual è la sensazione ora?
«Dobbiamo portare pazienza, perché sappiamo che purtroppo nei negozi commerciali capitano queste cose. Siamo stati anche addestrati per tenere la calma e seguire appunto le procedure di sicurezza per quanto riguarda i clienti e il personale. Alla luce di tutto ciò, quello che riguarda il denaro non è un problema, ovviamente».
Qual è stata la reazione dei clienti?
«Sono rimasti anche loro scioccati. Perché naturalmente non si aspettano questa violenza inaudita e immediata. Molti ci conoscono anche loro sono stati tranquillissimi, hanno capito che la cosa migliore non è fare gli eroi o tentare di reagire, ma assecondare la dipendente che era la cassa».
In che condizioni è la cassiera?
«È sotto shock. Di carattere è molto dolce, è provata. Verrà sentita nei prossimi giorni».
Quanto a spanne sono riusciti a rubare?
«Sicuramente meno di mille euro, perché seguiamo le nostre procedure di sicurezza, facciamo proprio delle formazioni adeguate, quando in cassa si supera una certa soglia di denaro i responsabili eseguono subito i prelievi. In modo tale che in questi casi resta un bottino misero, che alla fine non vale neanche la pena...».
Chi ha chiamato i soccorsi?
«Il mio collega mi ha avvisato. Le forze dell'ordine sono intervenute in meno di 3 minuti, nel frattempo al telefono abbiamo dato delle informazioni utili anche grazie ai clienti che li hanno visti uscire. Li hanno inseguiti e a quanto pare la macchina è stata già ritrovata».
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