Raid dei ladri in cimitero: rubati i lumini

Cittadini infuriati, spariti anche fiori e vasi: «Sono atti vergognosi, poi li rivendono»
Il cimitero di Montebelluna razziato dei malviventi
Il cimitero di Montebelluna razziato dei malviventi
 
MONTEBELLUNA.
Fiori, vasi, lumini: viene rubato ormai di tutto all'interno del cimitero cittadino. Il furto di fiori e di piantine collocati sulle tombe va avanti da anni. Pure qualche giocattolini messo su tombe di bambini è sparito. Adesso però i furti si sono estesi ai lumini dei loculi e ai vasi interni dove vengono collocati i fiori.
 E così, per tentare di scoraggiare i ladri, sono apparsi appiccicati a loculi e lapidi bigliettini con l'esplicito invito a non rubare. Già erano stati utilizzati in passato per cercare di scoraggiare i ladri di fiori. Adesso lo stesso sistema viene usato per cercare di «salvare» i lumini dalle mani altrui. Ma se con i fiori c'era il sospetto che i furti potessero essere finalizzati ad abbellire il salotto di casa o a rivenderli ai fioristi, diverso è il discorso dei lumini: in questo caso è forte il sospetto che chi li ruba lo faccia per sostituire il lumino di un'altra tomba che è andato in tilt, quindi sarebbero gli stessi congiunti di persone sepolte nel cimitero del capoluogo a compiere tale gesto, o a rivenderlo. E lo stesso discorso vale per i vasi dei fiori. «Il freddo di questo inverno ha rotto parecchi vasi interni posti su loculi e tombe a terra - spiega la titolare di un'azienda di onoranze funebri - parecchia gente è venuta a chiedere la parte interna di un vaso perché quello che aveva messo nella tomba del proprio caro era sparito». Insomma più di qualcuno deve aver trovato più comodo buttare via il proprio vaso interno che si era rotto per il freddo e fregarne uno di uguale in un'altra tomba. E lo stesso discorso vale per i lumini spariti. «Quelli rubati devono essere i lumini a batteria - spiegano sempre alle onoranze funebri - basta svitarlo e metterlo in tasca, è un operazione che si fa in un minuto. Messo poi su un'altra tomba non è riconoscibile rispetto agli altri, a meno che il proprietario non abbia messo un particolare segno che lo rende riconoscibile». Non sono eccessivamente costosi questi lumini a batteria: il loro prezzo va dai 30 ai 40 euro, ma evidentemente per più di qualcuno che si era ritrovato col lumino rotto era più facile prenderne uno da una tomba vicina, pur correndo il rischio di essere scoperti, che andare a comprarne uno di nuovo. E pure qualche «fiamma» in cristallo ha preso il volo. Insomma si ruba di tutto in cimitero, e le proteste sono affidate ai bigliettini attaccati col nastro adesivo ai loculi.

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