Pistola in pugno, irrompono nel negozio. Rapinata commerciante di 82 anni

Ad agire all’alimentari Belmarket di Refrontolo sono stati due banditi travisati. Al momento del blitz c’erano la titolare e una dipendente. Rapinatori in fuga

Diego Bortolotto
Il Belmarkert a Refrontolo dove si è verificata la rapina
Il Belmarkert a Refrontolo dove si è verificata la rapina

Puntano la pistola contro la commerciante di 82 anni per farsi consegnare alcune centinaia di euro. Una coppia di banditi è entrata in azione giovedì sera, 2 marzo, poco dopo le 19, nel pieno centro di Refrontolo. A essere rapinata una storica negoziante del paese, Edda Doro: è lei che ogni giorno apre e chiude la serrande del Belmarket, situato in viale della Vittoria 16.

Così anche giovedì stava per terminare il lavoro, insieme a una sua dipendente, quando sono entrati due individui con il volto coperto. Uno impugnava una pistola e ha così minacciato l’anziana e la dipendente con lei. Il terrore vissuto dalle due donne è stato enorme.

«Non le hanno fatto del male, ma è turbata», riporta il sindaco Mauro Canal appena saputo della rapina ha contattato una delle figlie, per sincerarsi della condizioni di Edda Doro.

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L’azione dei malviventi è stata rapida, ma le donne hanno temuto per la loro vita quando hanno visto la pistola. I rapinatori hanno arraffato alcune centinaia di euro dal registratore di cassa e sono risaliti sulla vettura lasciata in strada, scappando a tutta velocità.

In viale della Vittoria si sono precipitate due pattuglie dei carabinieri, che hanno prestato i primi soccorsi alle negozianti, che sono rimaste illese ma erano comprensibilmente scosse.

I militari dell’Arma della compagnia di Vittorio Veneto hanno quindi perlustrato il territorio, l’allerta per la ricerca dell’auto su cui sono scappati i rapinatori è stata estesa in tutta la Marca Trevigiana.

Il Belmarket è una delle attività commerciali più storiche rimaste a Refrontolo. Situata lungo la strada provinciale, in una zona di passaggio. Era gestita dalla sorella di Edda ed è lei che continua a tenere aperto il negozio, una delle “botteghe” di una volta, dove si vende un po’ di tutto. «Siamo sconvolti, mai avremmo pensato a una cosa del genere»: così il sindaco Canal esprime l’ansia della sua comunità.

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