Palpeggia la barista e picchia il titolare, patteggia 18 mesi
Pederobba, ha anche tentato di baciare la donna, poi se l’è presa con il gestore e un cliente intervenuti per difenderla. Identificato dai carabinieri della compagnia di Montebelluna grazie alle telecamere del locale
Ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) per aver palpeggiato una barista, residente nel Bellunese, picchiato il titolare ed un cliente di un locale di Pederobba, che erano intervenuti per allontanarlo.
Protagonista del caso giudiziario un brasiliano di 37 anni, residente a Treviso, accusato di una serie di reati: dalla violenza sessuale alle lesioni personali, dal danneggiamento alle minacce.
I fatti risalgono alla notte del 27 maggio dell’anno scorso. In quell’occasione, il brasiliano, saltuario frequentatore del locale, s’era presentato al bar già in evidente stato di alterazione alcolica, dopo aver fatto tappa in altri locali.
Aveva ordinato poi qualche birra e, ad un certo punto, dopo aver iniziato a fare apprezzamenti fisici sulla barista, ha iniziato a molestarla.
Prima con frasi spinte e poi fisicamente. L’uomo a un certo punto era andato infatti dietro al bancone e l’aveva palpeggiata al seno, tentando di baciarla.
La barista, una ventenne residente nel Bellunese, era riuscita a evitare il bacio e aveva immediatamente invitato l’uomo ad andarsene. Ma un minuto più tardi, il brasiliano, alticcio, era tornato all’assalto, palpeggiandole il sedere e tentando nuovamente di baciarla in bocca.
A quel punto, le urla della ragazza avevano richiamato l’attenzione del titolare del locale e di un cliente che erano immediatamente intervenuti per allontanare il brasiliano. Ma quest’ultimo non aveva apprezzato l’intervento in difesa della barista e aveva iniziato a dare in escandescenze, prendendo a calci e pugni il titolare, un 48 enne del posto, e il cliente, un 74 enne di Thiene.
L’imputato, che ha chiuso la vicenda giudiziaria con un patteggiamento lo scorso 23 dicembre, era accusato anche dei reati di danneggiamento e minacce. Dopo aver scagliato a terra due bicchieri e un vaso di vetro, trovati all’interno del locale, S.B. se n’era andato dal locale minacciando il proprietario: «Tu non sai chi sono io! Torno qua con i miei amici e ti sfasciamo il locale».
Sul posto erano poi intervenuti i carabinieri della compagnia di Montebelluna che avevano ricostruito l’accaduto sentendo la barista, il proprietario e il cliente, tutte parti offese nel procedimento in corso.
Il brasiliano era stato identificato successivamente grazie anche alle immagini delle telecamere esterne al locale.
L’udienza preliminare del processo, nel corso della quale l’imputato ha deciso di chiudere il caso con un patteggiamento, s’è tenuta davanti al giudice Carlo Isidoro Colombo.
La Procura della repubblica, rappresentata dal pubblico ministero Giulio Caprarola, e la difesa dell’imputato con l’avvocato Luca Dorella, hanno raggiunto un accordo per un anno e sei mesi di reclusione. Pena che il gup Colombo ha ratificato con la sentenza, ritenendola equa per il caso in questione.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso