Orti urbani per solidarietà Ecco i volontari dello Storga

Al via gli orti urbani per i trevigiani vittime della crisi.
Al parco dello Storga la semina è cominciata da questa settimana. L’iniziativa è stata voluta dall’associazione “Veneti schiacciati dalla crisi” di Mirella Tuzzato, e l’ente Provincia di Treviso non si è fatto scappare l’occasione per sostenerla. I prodotti coltivati negli orti dello Storga da gruppi di volontari saranno tutti destinati al banco alimentare. Un’operazione solidarietà dunque, che andrà a fornire del cibo a una realtà a cui ormai si rivolgono molti trevigiani in difficoltà per la perdita del posto di lavoro. Sarà l’associazione della Tuzzato a occuparsi della gestione e della cura degli orti. Complessivamente l’area messa a disposizione è di 550 metri quadrati, a fianco dell’ex porcilaia. Sono stati creati quattro punti per l’approvvigionamento idrico ai quattro estremi dell’appezzamento. In più è stata posizionata una piccola struttura in legno che farà da ricovero attrezzi. Per la Provincia tutto ciò si è tradotto in una spesa di cinquemila euro per predisporre l’area. Allo Storga ci sono già 120 orti urbani che vengono assegnate attraverso bandi ai trevigiani ogni anno, dal 2001 ad oggi. Anche Ca’ Sugana punta sugli orti urbani: ha deciso di congelare il piano di sviluppo urbanistico disegnato nell’area verde che va da viale Nazioni Unite fino ai confini del Biscione, a Treviso. Metà del terreno sul quale ricadeva il Piruea è ora destinato alla coltivazione dei campi. (f.c.)
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