Onigo piange Vania Covolan, magliaia e mamma di 56 anni
L’artigiana è morta dopo la lotta contro il tumore diagnosticato tre anni fa. Aveva gestito dal 1984 il negozio “Il gomitolo d’oro” con madre e sorella

Il sorriso di Vania Covolan si è spento a causa di una malattia che l’aveva colpita tre anni fa. Sono giorni di lutto a Onigo di Pederobba, tra parenti e amici per la scomparsa prematura di Vania Covolan in Lunardon, morta all’età di 56 anni.
Un crudele tumore, diagnosticato tre anni fa, le aveva fatto iniziare una serie di cure e terapie, per le quali era seguita dall’Istituto Oncologico Veneto, sedi di Castelfranco Veneto e di Padova.
Così la descrive la sorella Marina: «Vania era sempre sorridente, solare, disponibile con tutti. La sua indole la portava a dare una buona parola di conforto a tutti, anche negli ultimi anni nonostante la grave malattia. Come professione, Marina svolgeva il lavoro di artigiana in casa, come magliaia. Aveva fatto la scelta di intraprendere questo lavoro, al fine di crescere i figli e seguire la famiglia, essere cioè anche mamma.
Aveva aperto una ditta individuale circa 17 anni fa, avviando il laboratorio di maglieria su misura, dopo aver proseguito l’attività fondata da nostra mamma nel 1984: all’epoca, con me e la mamma, avevamo aperto un negozio a Onigo, dal marchio “Il gomitolo d’oro”, dove si vendevano gomitoli e maglieria su misura. Per 25 anni abbiamo gestito il negozio dove lavoravamo tutte e tre insieme».
«Poi Vania aveva avuto la maternità – prosegue la sorella – e quindi aveva fatto la scelta di portarsi il lavoro in casa, per essere vicina alla famiglia e godere dei figli. Da circa 17 anni avevamo ceduto il negozio e fatto la scelta di aprire il laboratorio a Levada di Onigo, con un lavoro caratterizzato dal confezionare abiti di maglieria su misura, tenendo contatto direttamente con i clienti. Il laboratorio con mia sorella è una realtà molto semplice ed è diventato nel corso degli anni un ritrovo di amicizia.
Le sue giornate le trascorreva tra famiglia e lavoro, con la passione di realizzare queste maglie su misura».
Purtroppo circa tre anni fa la scoperta di una malattia grave, contro cui ha lottato, e che alla fine l’ha portata via dai suoi cari e dalle sue amicizie. Vania Covolan lascia il marito Roberto Lunardon, i figli Ludovico e Lavinia, la mamma Elsa, la sorella Marina con Luca e tutti gli altri parenti. Il funerale sarà officiato oggi alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Onigo, frazione del comune di Pederobba. Il feretro vi giungerà dall’ospedale di Montebelluna.
I familiari di Vania Covolan ringraziano particolarmente il dottor Alessio Fabozzi dello Iov di Castelfranco e il dottor Camillo Aliberti della clinica di Peschiera del Garda, compresi gli operatori del Siad di Montebelluna per le cure prestate a Vania. Inoltre ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno alle esequie.
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