Omicidio di via Castelmenardo, Francesco morto per i fendenti alla gola e al costato
E’ l’esito dell’autopsia effettuata lunedì pomeriggio, 30 dicembre, sul corpo di Francesco Favaretto, il giovane di 22 anni aggredito da una gang in centro a Treviso il 12 dicembre scorso
Una coltellata al costato e un fendete alla gola con il coccio di una bottiglia. Sono questi i colpi risultati fatali a Francesco Favaretto, il 22enne trevigiano morto in un letto dell’ospedale del Ca’ Foncello undici giorni dopo l’aggressione di una gang di almeno dieci ragazzi in via Castelmenardo a Treviso.
Lo ha stabilito l’autopsia effettuata dal consulente della procura, il medico legale Alberto Furlanetto, iniziata alle 14.30 di oggi e terminata nel tardo pomeriggio, nel corso della quale sono stati riscontrati anche una decina di colpi minori provocati, con ogni probabilità, dai calci e dai colpi di bottiglia inferti dai vari giovani della gang, accusati a vario titolo di omicidio, rapina e porto abusivo di arma da taglio.
Chiaramente, il quadro dell’esame sarà completato dall’esito degli esami di laboratorio sui tessuti prelevati dal corpo del ragazzo ucciso in pieno centro a Treviso, che aiuterà a capire le condizioni psico-fisiche della giovane vittima, al momento dell’aggressione.Anche se nulla cambierebbe sulla dinamica dell’omicidio sapere, come pare, se Favaretto fosse alterato da sostanze stupefacenti.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso