Nuova illuminazione a Treviso: 13 mila lampade a led per abbattere i consumi

Già duemila gli apparecchi sostituiti, si è cominciato dalla zona Nord della città. Fine dei lavori prevista per l'estate 2026. Conte: «Una svolta epocale»

Mattia Toffoletto
Il sindaco Conte con Federico Mauri, direttore generale A2A Illuminazione Pubblica
Il sindaco Conte con Federico Mauri, direttore generale A2A Illuminazione Pubblica

Treviso trova nuova luce. È iniziata a marzo l'installazione di oltre 13 mila lampade a led e 66 km di nuovi cavi, nonché la sostituzione o riqualificazione di 1.850 sostegni.

Operazione che permetterà al Comune un abbattimento sui consumi di quasi il 60% (e una riduzione delle emissioni di C02 paragonabile a un bosco di settemila alberi), oltre all'ammodernamento di una rete di illuminazione pubblica vetusta.

Sono già duemila gli apparecchi sostituiti, si è cominciato dalla zona Nord della città (da giugno la parte più impegnativa dell'intervento, con l'inserimento dei nuovi cavi sotto terra): fine dei lavori prevista per l'estate 2026. Si tratta un project financing con la lombarda A2A e la trevigiana Eurogroup.

L'impegno economico per il Comune è di circa 25 milioni di euro in 15 anni (canone annuo 1,6 milioni), pari alla durata dell'affidamento al privato. Affidamento che comprende installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione.

L'importo del progetto (lavori inclusi) ammonta a 15 milioni (9 solo i lavori): 10,7 a carico del privato, 3,8 fondi bando periferia. Un progetto che comprende l'installazione di 12 nuovi punti wi-fi e un sistema di telecontrollo che consente la comunicazione immediata dei possibili guasti.

«Una svolta epocale nel segno dell'efficientamento energetico e della sicurezza. Più luce significa anche più sicurezza sulle strade», commenta il sindaco Mario Conte.

Il progetto risale al 2018: la storia è stata tormentata, un ricorso al Tar relativo all'appalto ha allungato le procedure di quasi due anni.

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