Addio a Giorgina Meghini, la nonna maratoneta. Ha corso fino ad 80 anni
Conegliano piange la maestra elementare con la passione per il running su strada e in montagna che si è spenta a 92 anni. Alla Treviso Marathon aveva stabilito il record provinciale over 70 che tuttora resiste

Maratoneta fino a quasi ottant’anni, alla Treviso Marathon aveva stabilito il record provinciale over 70, un primato che resiste tutt’oggi. Nel suo curriculum da atleta master, vantava un titolo italiano nella corsa campestre. Si è spenta a 92 anni Giorgina Meghini, conosciuta a Conegliano come “maestra Giorgina” perché aveva insegnato alle elementari, le ultime furono le Kennedy. Una di quelle insegnanti che una volta insegnava tutte le materie e portava le classi dalla prima alla quinta.
Ma tra i podisti, nella Marca e non solo, era ricordata per essere la “nonna maratoneta”. Si era appassionata di atletica dopo i cinquant’anni, perché in precedenza si era dedicata a tempo pieno all’istruzione dei suoi alunni. Ha vinto sei edizioni della Coppa provincia di Pordenone, dal 1992 al 1999, e diverse altre corse nelle categorie over, tra cui un tricolore nel cross. Era specializzata inoltre nelle gare in montagna.
Ha partecipato a maratone in giro per l’Europa, dalla Russia alla Finlandia. Tra le tante coppe e medaglie, conservava con affetto la foto dell’arrivo alla maratona di Treviso del marzo 2004. Aveva 71 anni e in quell’occasione stabilì il tempo record over 70 femminili: 5 ore 12 minuti e 8 secondi. Fu la medaglia d’oro tra le F70, ma soprattutto quel primato provinciale resiste ancora oggi.
Altra sua passione era per il volontariato e il sostegno ai disabili. Fino a quando ha potuto per raggiunti limiti di età, era stata volontaria de La Nostra Famiglia di Conegliano e Mareno e ai Ceod. Giorgina Meghini lascia i fratelli, una sorella, cognate, e diversi nipoti. «Un sentito grazie a chi con affetto e dedizione ha accompagnato la nostra amata Giorgina nel suo ultimo percorso», sono le parole dei familiari.
L’ultimo saluto verrà dato venerdì 18 aprile alle 16.15 nella chiesa di San Martino. Essendo il venerdì del triduo pasquale, sarà recitato un rosario, quindi una celebrazione della parola e la benedizione.
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