Morti sul lavoro, una panchina bianca per non dimenticare

A Montebelluna inaugurata in piazza. «Vogliamo ricordare Mattia Battistetti ma anche Andrea Soligo e tutti i caduti sul lavoro». Presenti i genitori, il sindaco, i sindacati

Enzo Favero

MONTEBELLUNA. E’ stata inaugurata sabato 29 gennaio a Montebelluna, in piazza Jean Monnet, dietro al municipio, la panchina bianca dedicata a Mattia Battistetti e a tutti i morti sul lavoro. E' una iniziativa dell'associazione fondata in memoria di Mattia Battistetti, il 23enne deceduto il 29 aprile scorso in un cantiere a Montebelluna, colpito da quintali di ponteggi caduti da una gru.

Alla cerimonia erano presenti la madre, Monica Michielin, il padre Giuseppe Battistetti e la sorella di Mattia, Anna. C’erano poi il sindaco Adalberto Bordin con diversi assessori e consiglieri comunali, nonché rappresentati di Cgil e Cisl e di diverse associazioni.

La mamma di Mattia, Monica Michielin, e la sorella Anna Battistetti
La mamma di Mattia, Monica Michielin, e la sorella Anna Battistetti

«E’ una panchina dedicata a Mattia, ma anche ad Andrea Soligo», ha sottilineato Monica Michielin, ricordando il 23enne di Caerano recentemente deceduto in un infortunio, “vogliamo che finisca questa sere di tragedie e che chi ha competenza intervenga finalmente in maniera decisiva”.

I rappresentanti di Cgil e Cisl hanno ricordato la loro richiesta diu maggiori controlli negli ambienti di lavoro e di maggiore personale affidato allo Spisal, il servizio dell’Ulss che si occupa di ambienti di lavoro. 

Accanto alla panchina una targa con l’intitolazione “Ai caduti sul lavoro”.

E' la prima iniziativa dell'associazione fondata recentemente su impulso della famiglia e attendeva solo l'indicazione dell'amministrazione comunale su dove collocare la panchina per procedere alla sua installazione.

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