A Montebelluna le donne in travaglio si rilassano colorando i mandala
La novità nel reparto di Ostetricia per chi sta affrontando l’induzione del parto, aiutando a gestire stress e tensione ed a distaccarsi dalla realtà. Attivato anche “l’Ambulatorio Sottosopra” per i feti podalici
Approccio sempre più a misura di mamma e bambino” per le donne in gravidanza che fanno riferimento all'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Montebelluna.
Due le novità introdotte con il nuovo anno al fine di migliorare ulteriormente l'umanizzazione nell'approccio alle varie fasi del parto: "l’Ambulatorio Sottosopra” e i “Mandala dell'attesa”.
Colorando verso te, i Mandala dell'attesa
Questa nuova attività, rivolta alle donne in fase di induzione del travaglio, unisce la riflessione sul vissuto esperienziale con l'arte del disegno terapeutico. Durante il periodo di induzione, le donne sono invitate a colorare un mandala, attività che ha dimostrato di favorire il rilassamento e aiutare a distaccarsi dalla realtà immediata.
La colorazione del mandala rappresenta un momento di introspezione e calma ma, anche, un segno che resta nel tempo come simbolo di un'esperienza trasformativa. Studi clinici indicano come attività di questo tipo possano migliorare il vissuto emotivo delle future mamme, promuovendo la gestione dello stress e della tensione, oltre a rafforzare il senso di controllo e serenità.
Una volta colorati, i mandala vengono esposti in alcune bacheche collocate all'interno del reparto, in modo che ogni donna possa vedere il proprio contributo e quello delle altre mamme, creando un ambiente più accogliente e familiare.
Ambulatorio Sottosopra
L’ambulatorio si occupa dell'accoglienza, gestione e consulenza delle donne in gravidanza con feto podalico.
Attualmente queste future mamme vengono indirizzate in Reparto, generalmente intorno alla 36/a settimana di gravidanza, momento in cui viene effettuato un counseling per favorire il rivolgimento del feto, spiegando le posizioni naturali che possono favorirlo. Se non si ottengono risultati, con il consenso della paziente interviene il ginecologo con le manovre di rivolgimento.
L'efficacia delle pratiche proposte per un rivolgimento "naturale del feto" avrebbero maggiore efficacia se proposte in anticipo: di qui l'attivazione dell'ambulatorio dedicato che accoglierà le donne già alla 33/34a settimana, subito dopo l'ecografia del terzo trimestre, per consentire un counseling precoce con ginecologo e ostetrica per l'insegnamento delle posizioni che possono favorire il rivolgimento.
L'incidenza dei feti podalici in gravidanza a termine è del 4% e l'adozione di tecniche per favorire il rivolgimento rappresenta una metodica importante per il contenimento dei cesarei, contribuendo anche a un incremento della soddisfazione materna.
Un primo successo il personale dell'Ambulatorio Sottosopra l'ha ottenuto… in casa. L'ostetrica Irene Menin attendeva Diletta, podalica per quasi tutta la gravidanza: grazie agli esercizi e alla manovra di rivolgimento, la piccola ha finalmente fatto la capriola, sistemandosi in posizione cefalica e consentendo così alla mamma, nelle scorse settimane, un meraviglioso parto in acqua.
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