Molestò due ragazzine alla stazione: “Torno in Italia e mi costituisco”
Il bengalese di 24 anni, ricercato dalla polizia, ha telefonato nei giorni scorsi al suo avvocato manifestando l’intenzione di consegnarsi alle forze dell’ordine
«Torno in Italia e mi costituisco perché voglio scontare in galera le mie colpe». Poche parole al telefono al suo legale, l’avvocato Roberta Canal, per manifestarle l’intenzione di costituirsi. A pronunciare quelle parole il bengalese di 24 anni, ricercato dalle forze dell’ordine, dopo aver molestato sessualmente una ragazza di 14 anni alla stazione dei treni dei treni di Treviso, abbracciandola con forza e baciandola. Il giovane si trova attualmente, a suo dire, in Francia.
Il fatto risale al 25 novembre scorso quando in centro a Treviso s’era tenuta una manifestazione contro la violenza sulle donne. Quel giorno la quattordicenne si trovava all’esterno della stazione perché stava aspettando che il papà andasse a prenderla, dopo che era stato cancellato il suo treno. S’era seduta spalla a spalla con un giovane straniero con il quale aveva scambiato qualche parola. Poi, all’improvviso l’aggressione. Il giovane l’aveva abbracciata e baciata. La minorenne era poi riuscita a divincolarsi spingendo via il giovane che, poi s’era allontanato di corsa. La ragazza raccontò l’episodio al padre che non ci pensò due volte a denunciare il fatto alle forze dell’ordine.
Era stata la ragazzina stessa a riconoscere il suo aggressore dalle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione ferroviaria. Fu lì che si scoprì che l’aggressore era un bengalese di 24 anni che, un mese prima, il 25 ottobre era stato molestato dai carabinieri nell’area della stazione delle corriere di Montebelluna per aver palpeggiato un’altra minorenne. Sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, dopo due giorni non si era più presentato per ricomparire a Treviso dove, con la nuova violenza sessuale, aveva aggravato la sua posizione.
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