Addio a Miriam Forzato, aveva insegnato al Da Vinci e poi a Bruxelles: giovedì i funerali

È mancata domenica, all’ospedale di Treviso, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Miriam Forzato Frizziero, alla fine degli anni ’70, aveva insegnato italiano e latino al liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”, dove si era presto imposta come una delle professoresse più apprezzate, preparatissima nella cultura classica.

Dopo la laurea in Lettere, aveva preso la prima cattedra in una scuola di Bolzano, quindi nel 1976 il trasferimento a Treviso.

Alla cavallo del 1990, avrebbe poi lasciato lo scientifico cittadino per passare alla scuola europea di Bruxelles, dove avrebbe continuato ad insegnare per altri 12 anni, diventando uno dei pilastri dell’istituto internazionale

Era nata ad Adria, da una famiglia molto nota, ed era figlia d’arte: il padre era docente e preside. I suoi ex alunni la ricordano per i suoi vasti interessi e la sua grande preparazione, che le consentiva di spaziare nei diversi ambiti culturali, oltre ed attorno alla letteratura.

Diffuso il cordoglio nel mondo della scuola trevigiana e della cultura, non solo nella Marca. Appassionatissima di poesia, infine, aveva pubblicato alcuni volumi di versi, tra cui “Arpeggio”.

Amava il teatro ed il cinema, ma anche la musica: cantava in un coro. E poi i viaggi. «...La vita è un passaggio a volte troppo veloce, per poi ritrovarsi di nuovo tutti insieme...», è il messaggio che accompagna l’epigrafe.

La docente lascia il marito Riccardo ed il figlio Daniel Antonio, con gli altri parenti. Pochi anni fa aveva perso il fratello. Giovedì l’addio, alle 11, nella sua città natale: il rito sarà celebrato infatti nella chiesa di Santa Maria Assunta della Tomba.