C’è sciopero, il bus non parte. Passeggero minaccia l’autista con il coltello

Si arrabbia per lo sciopero dei mezzi pubblici, quindi blocca il traffico del Put e se la prende con gli autisti Mom prima insultandoli e poi minacciandoli con un coltellino. Si tratta di un giovane italiano che è stato fermato e poi identificato e portato in caserma dei carabinieri di Treviso.

L’ennesimo episodio di violenza si è verificato lunedì mattina, 24 febbraio, intorno alle 8.30 davanti alla biglietteria Mom, in piazzale Duca d’Aosta, sul Put a Treviso. Il protagonista è un giovane italiano intorno ai 30 anni e il motivo sarebbe riconducibile allo sciopero proclamato dagli autisti per il mancato aumento del compenso previsto dal contratto. Il giovane sarebbe dovuto arrivare a San Pelajo, ma non trovando nessun mezzo che lo potesse accompagnare a destinazione, ha perso la testa: prima si è riversato in strada occupando entrambe le corsie del Put, poi ha cominciato a colpire con calci e pugni i pochi autobus garantiti in circolazione.

È stato in quel momento che due autisti Mom gli si sono avvicinati. Il loro obiettivo era metterlo in salvo e fare in modo che nessuno si potesse fare del male, così gli hanno suggerito di andare in biglietteria, forse per trovare insieme delle soluzioni per poter raggiungere il luogo dove aveva pianificato di andare. Il giovane li ha seguiti, ma una volta dentro alla biglietteria si è avvicinato pericolosamente e ha estratto dalle tasche del giubbotto un coltellino, minacciandoli.

Gli uomini di Mom hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che si sono precipitati in biglietteria. Il giovane è stato identificato e portato in caserma. Quello di lunedì non è il primo episodio di violenza ai danni di personale Mom, l’ultimo si era verificato lo scorso gennaio, quando due controllori sono stati aggrediti da un ragazzo di 16 anni.