Meno cento notti agli esami, i liceali trevigiani festeggiano in centro
La nuova tradizione per celebrare l’avvio del countdown verso l’esame più atteso e temuto dagli studenti. Gli eventi al Tocai e all’Osteria Canova

Ronaldo o Messi, Apple o Samsung, Lazza o Sfera, Instagram o TikTok, Tocai e Osteria Canova. Le preferenze dei giovani trevigiani riassunte poche opzioni, anche quando mancavano 100 giorni dalla maturità si sono divisi i luoghi di ritrovo per festeggiare.
Mancavano i ragazzi del Da Vinci che hanno optato per un evento differente fuori dal centro, ma il primo countdown verso l’ultimo atto del percorso di studi ha riunito circa 400 studenti trevigiani lunedì sera, 10 marzo. E alla fine i due locali che hanno radunato il numero maggiore di maturandi sono l’oste di via Mura di San Teonisto e il locale di piazzetta Lombardi.
Il primo, però, ha accolto solamente gli studenti di quinta del liceo Canova, con cui corre buon sangue dalla notte dei tempi. Solo aperitivo, principalmente vino, i classe 2006 (o 2007 per chi ha fatto la “primina”) dei canoviani hanno trascorso il tardo pomeriggio e la prima serata all’aperto, il meteo lo permetteva.
Ma l’Osteria Canova non ha dovuto affannarsi a placare baby gang o maranza, tutt’altro: il problema sicurezza sembra passato, la bella gioventù trevigiana è tornata a colonizzare il locale. L’oste ha dato la sua esclusiva al Canova per non sforare a livello di spazi, altri istituti si sono candidati per proporre la stessa iniziativa con i propri studenti. Alla fine i rappresentati del liceo hanno orchestrato dietro le quinte, portando circa 150 canoviani in centro lunedì sera.
Diverso, invece, è stato l’approccio del Tocai, luogo del sodalizio tra istituto Riccati e liceo Duca degli Abruzzi: il dj set ha scaldato dall’inizio le ugole dei ragazzi a suon di “Notte prima degli esami” (cantato a squarciagola ha lasciato la pelle d’oca a tutti) e cori benauguranti (“100 non fa cultura, 60 non fa paura” il più gettonato). “Meno 100 giorni” da più di un lustro è l’ultimo richiamo di spensieratezza, dai locali fanno sapere che la quiete è tornata grazie ai controlli delle forze dell’ordine che negli ultimi mesi sono intensificati.
La serata, infatti, è scivolata via senza confusione o disagi vari, comprese le lamentele dell’esigente vicinato del centro storico nei pressi dei due punti di ritrovo. E c’è chi ha fatto entrambe le cose: ombra di vino all’oste e post-cena al Tocai a cantare tutti insieme, in una fusione tra scuole.
Non c’era un grande falò, ma uno dei clou della movida trevigiana: è ancora presto per dare un “in bocca al lupo”, ma tra i maturandi trevigiani e lo spauracchio delle ultime prove, ormai, non c’è più la tripla cifra di giorni.
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