Maschio compra Villa Canello a Conegliano, colpo da 3 milioni

CONEGLIANO. La primavera sulle colline del prosecco è iniziata ieri con un colpo milionario, atteso quanto inaspettato.
A firmarlo Maurizio Maschio, notissimo imprenditore di San Vendemiano che ieri pomeriggio poco dopo le 15.30 si è aggiudicato l’asta per la vendita di Villa Canello, splendida dimora Settecentesca sulla cima del colle Giano, circondata da sei ettari di pregiato vigneto.
Sua l’unica offerta presentata sul tavolo del notaio Giuseppe Scioli, incaricato di gestire la vendita dello storico edificio acquistato nel 2007 dalla Platinum immobiliare, società facente capo a vari imprenditori e professionisti del Coneglianese fallita nel 2016 dopo aver tentato invano di valorizzare l’immobile sul mercato immobiliare. Maschio ha offerto tre milioni di euro, tanto quanto chiedeva la curatela fallimentare affidata al dottor Massimo Di Luzio che nei mesi scorsi, dopo la pubblicazione del bando di gara, aveva ricevuto varie e diverse manifestazioni di interessa da parte di investitori sia italiani che stranieri. Maschio è stato l’unico, alla fine, a lanciarsi nella partita incassando una prelazione sull’acquisto che a breve potrebbe tradursi nella definitiva acquisizione della villa.
La procedura permette infatti l’ammissione di nuove offerte concorrenziali, ma in tempi strettissimi e pari o superiori a 3,3 milioni, il 10% in più di quanto offerto da Maschio. Per questo l’imprenditore si mantiene cauto, come silenziosa è stata l’offerta, presentata ufficialmente non da lui, ma da una delle società satelliti del suo ampio e diversificato business: la Seimilauno Srl.
La società ha identica sede della Milleuno Srl, società che si occupa di sale Bingo e della quale Maschio è il diretto referente. «Voglio che quel luogo torni a splendere dopo tanto degrado e abbandono» si è limitato a dire ieri Maschio, che con al Milleuno ed Enrico Polo a fine 2016 è diventato anche socio della padovana Carraro ampliando ancora il panorama delle sue imprese finanziarie che contemplano anche L’Imoco Volley, di cui è co-presidente il figlio Pietro. Progetti sull’immobile – almeno in via ufficiale – non ce ne sono (ancora). Di certo, secondo Maschio, la villa non diventerà una residenza di famiglia come lo fu per i Canello visto che i Maschio sono già proprietari di un’altra bellissima dimora trevigiana qual è Villa Lippomano, a San Vendemiano, ristrutturata di recente dallo stesso architetto che curò i lavori a Villa Canello: Angelo Buonocchio.
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