Alle Poste di Mareno la sesta beffa. La riapertura slitta di un altro mese

Non è chiaro il motivo per cui la ristrutturazione ancora non è stata completata, non è chiaro se si tratti di cavilli burocratici, o di ritardi sostanziali, il risultato è che la sede delle Poste di Mareno non può essere riaperta al pubblico. Ormai tra i cittadini si sprecano i “meme”, uno dei più ironici recita: «L'unico a lavorare è chi sostituisce il cartello sulla porta».

Ma, a parte i commenti sui social, il problema è che nemmeno dalle Poste sanno quando l’ufficio riaprirà di preciso. Siamo al sesto rinvio, dopo quasi un anno di cantiere. «Mi hanno lasciato sulla buca un avviso di raccomandata, con scritto da ritirare a Mareno l'11 marzo – testimonia una residente -. Invece ho trovato chiuso, sono dovuta correre fino a Vazzola».

Rimane attivo al mattino infatti l'ufficio di Vazzola, in sostituzione di quello di Mareno, mentre al pomeriggio i clienti di Poste Italiane possono rivolgersi alla sede centrale di via Cadore a Conegliano, anche per prelevare e il Postamat.

A Vazzola infatti non esiste un bancomat esterno. Con la ristrutturazione dell'ufficio postale in via Tariosa a Mareno, dovrebbe essere anche riattivato anche il Postamat, disattivato da ancora più tempo perché più volte fatto saltare in aria dalla banda del bancomat. Nel giugno 2023 invece erano entrati in azione degli hacker, che manomettendo il sistema digitale avevano fatto il colpo grosso da 140mila euro.

I lavori hanno quindi l'obiettivo inoltre di potenziare i sistemi di sicurezza, rendendoli a prova di dinamitardi e hacker. Il 15 aprile è quindi la nuova data fissata per l'apertura, a pochi giorni da Pasqua. Tanti marenesi, soprattutto anziani, si augurano in una sorpresa positiva e che dopo undici mesi di attesa e rinvii il “calvario” dell'ufficio postale sia davvero terminato.