Maltempo, in stazione a Treviso è tutto (ancora) allagato: sott’acqua pure il bypass
La situazione ha retto solo nella prima parte della mattinata, ma alla luce del nuovo allagamento RFI ha dovuto chiudere pure il bypass realizzato per ridurre i disagi per i pendolari, che si sono ritrovati ancora con la strada di accesso sbarrata. Scatta la diffida del Comune

Stazione di Treviso, a un mese dall’ultimo allagamento del sottopassaggio, dalla sua chiusura, e dalla sua riapertura con la rassicurazione che non si sarebbe più allagato (almeno nel lato Sud), è tutto come prima.
I lavori che sono stati fatti dall’amministrazione per permettere che l’acqua non bloccasse l’accesso Sud della stazione non sono bastati, quelle di RFI per rendere nuovamente agibile il sottopassaggio annunciati entro luglio, non sono ancora cominciati.
Sono bastati due giorni di piogge, pur significative, per riportare tutta la situazione a oltre un mese fa.
Questa mattina, 15 aprile, già il sottopassaggio principale, quello chiuso in attesa di ristrutturazione, era allagato con 20 cm d’acqua; all’ora di pranzo anche la parte che doveva essere e garantita e percorribile è stata invasa dall’acqua.
La rabbia dei pendolari è esplosa ancora una volta quando hanno tentato di raggiungere i binari: RFI si è limitata a chiudere il bypass con del nastro rosso e bianco, senza dare alcuna comunicazione.
Evidentemente l’acqua che ha inondato la parte di sottopasso chiuso ai pendolari, nella seconda parte della mattinata si è diffusa anche nel bypass.
I lavori svolti dal Comune di Treviso per rendere fruibile il bypass non sono stati sufficienti, è finito tutto sotto acqua ancora, con buona pace dei pendolari che hanno dovuto subire ancora disagi.
La diffida del Comune di Treviso
A seguito della nuova chiusura del sottopassaggio della stazione per allagamenti, anche dopo gli interventi richiesti dal Comune ed eseguiti da RF i per renderne percorribile una parte, il sindaco di Treviso ha formalmente diffidato la società ferroviaria chiedendo l’immediato ripristino della funzionalità del bypass.
La comunicazione è partita in diretta questa mattina non appena in Comune, verso mezzogiorno, è arrivata la notizia che al binario nove il tunnel era tutto sott’acqua e che i viaggiatori erano nuovamente costretti a raggiungere la stazione da San Zeno utilizzando il cavalcavia del Terraglio. “La situazione va risolta subito“ ha detto il sindaco di Treviso che ha inviato anche dei tecnici per un sopralluogo.
Zabai (Pd): «Ai pendolari si garantiscano soluzioni vere»
«Questa situazione era già complicata di suo, ma se ora non tengono più nemmeno le soluzioni tampone, è evidente che qualcuno debba prendersi la responsabilità. Almeno un sistema di pompaggio va garantito subito, finché non si attuano quegli interventi più strutturali di cui tanto si parla da tempo.
Sulla comunicazione, poi, si è toppato ancora una volta alla grande, nonostante le richieste chiare e continue da parte delle minoranze per migliorare l’informazione ai cittadini.
In consiglio comunale, tra 14 giorni, voteremo la mozione che abbiamo preparato con i colleghi Pelloni, Tocchetto e agli altri consiglieri di minoranza: chiediamo un impegno formale, non solo parole di circostanza o strali al vento del Sindaco, per dare ai pendolari e agli utenti soluzioni vere — come la gratuità della linea 7 e l’allungamento del secondo sottopasso fino a via Dandol».
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