Piove, il sottopasso della stazione di Treviso (ancora) sott’acqua
Appena due settimane fa il sottopasso era rimasto chiuso due giorni con accertamenti da parte dei tecnici e un sopralluogo da parte del sindaco di Treviso

Il passaggio pedonale della stazione di Treviso è tornato ad allagarsi questa mattina 10 marzo a distanza di 15 giorni dall’ultimo allagamento.
In entrambe le situazioni a provocare l’allagamento due mattinate di forte pioggia.
Fortunatamente, quella di oggi si è conclusa alle otto del mattino, altrimenti è logico supporre che le condizioni del sottopassaggio sarebbero state ben peggiori di quelle che si presentavano questa mattina, quando alle 7:30 circa il tunnel è stato chiuso al transito pedonale.
Nastri bianchi e rossi impedivano l’accesso sia l’ingresso principale della stazione sia dal lato San Zeno.
Dieci giorni fa quando i pendolari si erano già visti costretti a bagnarsi le scarpe o fare lunghe gimkane per evitare il blocco, il sottopasso era rimasto chiuso due giorni con accertamenti da parte dei tecnici e un sopralluogo da parte del sindaco di Treviso.
La causa dell’allagamento è stata imputata ad una problematica relativa agli scarichi dei condomini vicini, problema che a quanto pare non è stato risolto.
Sul posto questa mattina sono tornati alcuni tecnici di RF i per cercare di capire la causa del nuovo allagamento.
Curiosità e il disappunto da parte dei pendolari che a centinaia hanno dovuto trovare le vie alternative alle cancellate chiuse sul lato sud o ai nastri davanti all’ingresso sul lato nord.
«Ancora una volta il sottopasso pedonale della stazione di Treviso è allagato e impraticabile per i pendolari, soprattutto per quelli provenienti da San Zeno, costretti a un giro assurdo per raggiungere il treno. Il Comune aveva assicurato di aver individuato e risolto il problema, ma la realtà dice il contrario. Ci stanno prendendo in giro?»
Così il consigliere comunale Marco Zabai denuncia l’ennesimo disservizio che penalizza lavoratori e studenti, chiedendo all’amministrazione spiegazioni su un problema che si ripresenta puntualmente. «Non è accettabile che una città come Treviso debba affrontare questa situazione ogni volta che piove. Servono risposte e, soprattutto, una soluzione definitiva».
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