L’odissea nel Burian di una scolaresca di Castelfranco: 10 ore per arrivare a Roma

Castelfranco. Viaggio in treno con fermate non previste e trasbordi su altri convogli per i ragazzi della quarta del Rosselli
Il tabellone degli orari dei treni alla stazione Termini durante la nevicata, Roma, 26 febbraio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI
Il tabellone degli orari dei treni alla stazione Termini durante la nevicata, Roma, 26 febbraio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI

CASTELFRANCO. Dieci ore in treno per raggiungere Roma, quando in normali condizioni ne sarebbero bastate al massimo quattro. Per gli studenti della quarta dell’istituto professionale Rosselli non è partito proprio sotto i migliori auspici il tanto atteso viaggio di istruzione nella città eterna: che maltempo e neve avrebbero creato disagi l’avevano messo in conto, ma arrivare a notte inoltrata anziché intorno a mezzogiorno proprio no.

La loro odissea è cominciata lunedì quando alle 8.39 sono partiti da Castelfranco. In mente avevano soltanto i quattro giorni da trascorrere a visitare la capitale. Ma uno di questi se ne è volato via a causa dei disservizi dovuti alla neve. I problemi non sono emersi in vista di Roma, ma ben prima. Di fatto quello che doveva essere un servizio direttissimo Padova– Roma si è trasformato in una via crucis. Per cercare di raggiungere l’agognata destinazione si sono dovuti fermare in ogni stazione e qui trasbordare su altri convogli. Il problema però è che tutto il traffico ferroviario era ormai in tilt. Man mano che il loro viaggio procedeva a rilento, gli studenti hanno visto sfumare l’arrivo previsto poco dopo mezzogiorno. Ma di certo non immaginavano che tutto il pomeriggio e parte della serata lo avrebbero trascorso tra vagoni e stazioni.

Alla fine, tutte le strade portano a Roma, anche quelle ferrate e così dopo le 22 sono finalmente arrivati. Tutto a posto, visto che l’albergo prescelto era proprio nelle vicinanze della stazione Termini? Non proprio, perché sono arrivati a Roma, ma all’altra stazione la Tiburtina. E, considerando il viaggio, dopo dieci ore questo era il male minore. Tuttavia i ragazzi e i docenti accompagnatori non si sono persi d’animo.

Per passare il tempo hanno messaggiato la loro disavventura tenendo costantemente informati non solo familiari e amici, ma anche il preside Enrico Ghion. Il quale ha affidato ai social la sua disapprovazione: «Classe partita stamane all’alba in treno per raggiungere Roma da Castelfranco Veneto è arrivata in albergo presso stazione Termini da circa mezz’ora (lunedì alle 22.15, ndr) Penso che le chiacchiere politiche di questi giorni rappresentino la realtà di un paese di parolai in cerca di autore. Intanto il Paese langue e non dà segni di miglioramento. Ma non voglio cercare colpe. Ognuno faccia la sua parte a cominciare dal proprio dovere una volta tanto e non solo dal proprio diritto». Ora la comitiva del Rosselli chiederà il rimborso per il disservizio patito. Ma i guai non potrebbero essere finiti qui, sempre per le condizioni meteo. Se non miglioreranno, come purtroppo è previsto, dovranno lasciare Roma non domani pomeriggio come previsto, ma già alla mattina, tagliando così un’altra mezza giornata alla gita di classe.
 

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