Lite con Fagan, negoziante denunciato

Veneto Banca. Tensione davanti alla sede storica, l’ex azionista accusa: «Mi derideva, mi sono avvicinato e mi ha colpito»
Ferrazza Signoressa socio Veneto Banca Claudio Fagani con problemi risparmi
Ferrazza Signoressa socio Veneto Banca Claudio Fagani con problemi risparmi
MONTEBELLUNA. Lite furiosa ieri mattina in piazzetta Dall’Armi, che ha avuto come seguito una querela, presentata nel pomeriggio da Claudio Fagan, destinatario di un calcio negli stinchi da parte di un negoziante del centro. Al centro ovviamente la questione della perdita di valore delle azioni della ex Veneto Banca, che ha già visto Fagan autore di due clamorose proteste.


Teatro della vicenda piazzetta Dall’Armi dove è “parcheggiata” l’auto dell’invalido rumeno che vuole i soldi investiti in azioni della ex popolare. Claudio Fagan, assieme al fratello, era lì a solidarizzare con il rumeno e aveva appena terminato di parlare con un dipendente della ex popolare ora di Banca intesa. Subito dopo l’alterco con un negoziante del centro che avrà ora una coda giudiziaria. «Ho visto che mi guardava e rideva», afferma Claudio Fagan, «mi sono avvicinato a lui perché ho problemi di vista e gli ho chiesto cosa avesse da ridere». Da lì è volata qualche parola tra i due. «Poi mi ha dato un calcio negli stinchi», aggiunge Claudio Fagan, «è intervenuto mio fratello a difendermi mentre lui si è allontanato. Mi sono recato al Pronto soccorso del San Valentino a farmi vedere e poi dai carabinieri a sporgere querela. E chiederò che vengano acquisite le immagini delle telecamere della videosorveglianza che sicuramente hanno ripreso quanto accaduto, così ci sarà anche una prova visiva di quanto è accaduto». Un episodio quello accaduto ieri mattina in piazzetta Dall’Armi che testimonia come la tensione stia salendo sempre di più attorno a quella protesta che ha inscenato l’invalido rumeno, tra chi la sostiene e chi pensa che ormai sia stato superato il segno. Nessun riferimento alla presenza dell’auto tra le colonne dell’ingresso nella lite tra i due, ma ormai è lì il palcoscenico dello scontro tra chi si sente truffato dalla ex Veneto Banca e chi comincia a mal sopportare la protesta quotidiana nel “salotto” della città. Claudio Fagan, che in azioni di Veneto Banca ha investito i soldi suoi e della sorella, era stato protagonista di due clamorose proteste: la prima nel giugno del 2016, al centro direzionale lungo la Feltrina, quando ancora esisteva Veneto Banca, dove si era piazzato davanti all’ufficio del direttore generale da cui voleva essere ricevuto e minacciava di iniettarsi una dose di insulina se non veniva ricevuto. La seconda volta era stato nel giugno scorso, quando invece si era recato alla sede di piazza Dall’Armi assieme alla sorella e anche in quel caso c’era stata la minaccia di suicidio. Ieri mattina nulla del genere, ma la lite con un negoziante del centro alla quale ci sarà ora una coda giudiziaria perché Claudio Fagan ha deciso di presentare querela per il calcio negli stinchi ricevuto.


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