L’imprenditore Giusti interessato a comprare villa Spineda-Loredan

La dimora settecentesca, già di Veneto Banca, è ora di Intesa «Può essere dedicata al marketing del vino e a eventi d’arte»
Ferrazza Venegazzù villa Loredan ex sede Veneto Banca
Ferrazza Venegazzù villa Loredan ex sede Veneto Banca

VOLPAGO

Villa Spineda Gasparini Loredan potrebbe passare da Intesa San Paolo alle mani volpaghesi dell’imprenditorie Ermenegildo Giusti. In questa prospettiva l’ammirazione comunale di Volpago, interessata alla valorizzazione della villa per il bene del territorio, è pronta a far da tramite tra il patron del marchio “Giusti Wine” e l’istituto di credito, come spiega l’assessora alla Cultura Giuliana Livotto. È stato lo stesso Giusti, partito giovanissimo per il Canada dove ha intrapreso una brillante carriera imprenditoriale nel campo edilizio, a parlare del suo interesse all’acquisto durante l’aperitivo in villa che si è tenuto domenica sotto l’organizzazione “Panta Rei” e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie alla concessione del parco da parte della banca proprietaria.

«Già negli anni scorsi quando la villa era di proprietà di Veneto Banca avevo espresso il mio interesse all’acquisto all’amministratore delegato Vincenzo Consoli, ma poi non se ne è fatto niente», ci ha spiegato Giusti. «Adesso ho ancora intenzione di comprarla», prosegue l’imprenditore che ha reinvestito parte dei grandi guadagni canadesi acquistando 125 ettari coltivati a vigneto a Nervesa.

Giusti inoltre ha speso cifre importanti (più di 20 milioni di euro) per realizzare la cantina della sua azienda vinicola “Giusti Dal Col” oltre che per restaurare e ricostituire parte dei volumi originari dell’abbazia di Nervesa che ha avuto in gestione per ottant’anni dalla locale ammirazione comunale.

Ma anche per villa Spineda l’imprenditore ha già le idee chiare: «È da dedicarla al marketing legato al vino oltre che a eventi artistici. Pensandoci bene il vino e l’arte sono la stessa cosa», conclude il viticoltore che è anche un apprezzato pittore dilettante.

Quando Banca Intesa ha rilevato per un euro tutte le proprietà della decotta Veneto Banca ha offerto la villa al Comune di Volpago per 17 milioni: troppi per le casse di Volpago. Ora l’immensa villa di Venegazzù costruita nel 1753, bisognosa di restauri, apre raramente al pubblico il suo parco e parte delle sue stanze mentre gran parte dell’interno ospita materiale posto sotto sequestro per il crack di Veneto Banca. —



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