Lavoro nero nella Marca, i carabinieri fermano sei aziende
Controlli in tutta la provincia anche sul rispetto delle norme in materia di sicurezza da parte dei carabinieri del Nil: staccate multe per 260 mila euro

Proseguono i controlli in tutta la provincia da parte dei carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Treviso, con la collaborazione i colleghi delle varie stazioni, per verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Controllati vari settori tra i quali i pubblici esercizi e l’edilizia.
Sono stati identificati tre lavoratori impiegati “in nero” e sono state sospese sei aziende per lavoro nero e gravi violazioni sulla sicurezza.
I controlli nelle aziende
Durante un controllo effettuato a Ponzano Veneto, è stata sospesa un’impresa edile che stava impiegando i propri dipendenti in lavorazioni in quota senza aver utilizzato idonei dispositivi di sicurezza atti ad eliminare il pericolo di caduta verso il vuoto. Analogo provvedimento è stato emesso nei confronti di un’azienda che stava operando nel territorio comunale di Vittorio Veneto ed anche in questo caso i lavoratori stavano effettuando delle lavorazioni sul tetto di un edificio senza utilizzare idonei sistemi di ritenuta.
In un controllo effettuato all’interno di un laboratorio di occhiali a Pederobba, è stata sospesa l’attività in quanto non era stato nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, figura indispensabile per tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I controlli in bar e ristoranti
I controlli effettuati all’interno degli esercizi pubblici hanno invece permesso di riscontrare la presenza di 3 lavoratori impiegati in nero. All’interno di un ristorante di Preganziol è stata individuata una lavoratrice extracomunitaria impiegata con la mansione di cameriera senza essere assunta e quindi senza alcuna garanzia assicurativa. Analogamente due lavoratori in nero sono stati individuati in altrettanti ristoranti di Vittorio Veneto e Motta di Livenza.
In tutte e tre le circostanze è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Ventitrè aziende multate
I molteplici controlli, effettuati anche a Istrana, Castelfranco Veneto, Trevignano, Arcade, Spresiano, Crocetta del Montello e Casale sul Sile, volti al rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno permesso di riscontrare la presenza di numerose violazioni e di individuare complessivamente 23 aziende inadempienti.
Tra le varie sanzioni contestate, l’omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori e la mancata formazione degli stessi, l’omesso aggiornamento del piano operativo di sicurezza e la mancata rielaborazione del documento di valutazione dei rischi.
Nel complesso, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare numerose violazioni, a seguito delle quali sono state irrogate sanzioni per circa 260.000 euro.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso