Ladro in bicicletta deruba un’infermiera. Bloccato dai residenti, ma già scarcerato
Girava in bicicletta lungo via del Mozzato, nel quartiere di San Zeno, a caccia di qualche vittima da derubare. Quando ha visto arrivare in bici una donna, con la borsa nel cestino, l’ha affiancata e poi derubata. Ma il ladro ha dovuto fare i conti con i residenti della zona.
Uno, mentre spingeva il passeggino con il figlio di un anno, l’ha praticamente placcato, facendolo cadere a terra, altri lo hanno poi inseguito per qualche decina di metri e bloccato alla rotonda di via Morosini.
Risultato: il ladro è stato arrestato con l’accusa di rapina. Si tratta di Miguel Osuna, un dominicano di 29 anni con una denuncia sulle spalle per mancato versamento degli alimenti famigliari.
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì. Sono circa le 14 quando un’infermiera di 38 anni, Flavia P., imbocca in bicicletta via del Mozzato. Sta andando al lavoro al Ca’ Foncello e la strada a quell’ora è poco trafficata.
Quando sta per arrivare all’incrocio con via Sant’Antonino, l’infermiera viene affiancata da un giovane di colore, che proprio inizialmente la precedeva ma s’era fermato, lasciandosi superare, in apparenza per fare una telefonata.
Invece era solo un escamotage. Con un gesto repentino il ladro afferra la borsa dell’infermiera e quella della spesa dal cestino, le posa nel cestino della sua bici e scappa.
L’infermiera non si dà per vinta e lo insegue, gridando “al ladro” e attirando l’attenzione dei pochi passanti che ci sono a quell’ora. Invece di immettersi sulla più popolosa e trafficata via Sant’Antonino, il ladro svolta in via Morosini.
Una via lunga e stretta dove poi è facile far perdere le proprie tracce. Ma la sorte, stavolta, non sta dalla parte del ladro. Mentre questi, inseguito dall’infermiera, percorre il più veloce possibile via Morosini, in direzione della rotonda all’incrocio con via Colonna, sulla strada c’è un russo che abita nella zona, Faiz Khazimardanov, che sta spingendo il passeggino con il figlio di un anno.
L’uomo sente le urla dell’infermiera, si volta e vede il ladro correre in bici verso di lui. La scena viene anche registrata da una telecamera della zona. Si vede l’uomo piazzarsi davanti al passeggino, piegare le gambe e quasi incitare il ladro a venirgli incontro, come un portiere fa quando sfida gli attaccanti.
Questione di poco e il ladro viene letteralmente abbattuto. Il dominicano, caduto a terra, si fa un po’ male. Ma con la forza della disperazione, si divincola dalla stretta dell’uomo che gli è saltato addosso, e con una bottiglia in plastica da due litri, che faceva parte della spesa rubata all’infermiera, la scaraventa sulla testa dell’uomo, facendolo sanguinare.
Il ladro scappa a piedi, ma zoppica vistosamente ed ha anche un dolore al costato dovuto alla caduta. Viene inseguito da un paio di cittadini che lo bloccano all’altezza della rotonda di via Morosini.
Lì viene accerchiato da altri residenti che gli intimano di fermarsi. Arrivano poi le pattuglie della squadra volante che arrestano il dominicano per rapina. Il ladro (difeso dall’avvocato Marco Bonazzi), processato per direttissima, ieri mattina, è stato subito scarcerato. Avrà l’obbligo di dimora nel comune di Treviso con obbligo di rimanere a casa nelle ore notturne. Il 18 luglio la prossima udienza.
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