Ladri in chiesa a Colfosco, non toccano le offerte e portano via Gesù Bambino
Rabbia nella frazione di Susegana per il furto sacrilego messo a segno ai danni della Natività della chiesa parrocchiale

SUSEGANA. È stato rubato il Gesù Bambino del presepio allestito nella chiesa di Colfosco. Il furto sacrilego è stato scoperto lunedì sera dai parrocchiani che si occupano di controllare l'edificio.
La chiesa durante il giorno rimane aperta per i fedeli che vogliono pregare. Durante la giornata però qualcuno si è introdotto per sottrarre le statue dalla rappresentazione della Natività, che come ogni anno alcuni volontari avevano allestito in un'abside laterale. Non si trattava, evidentemente, di ladri alla ricerca di denaro. Non è sparito nient'altro, a differenza del passato in cui erano state scassinate le cassette delle offerte all’interno dell’edificio sacro.
Al momento non può essere esclusa nessuna ipotesi: forse il gesto deliberato di un profanatore, un’offesa alla religione, un atto di teppismo da parte dei baby vandali, una bravata o qualcos’altro. «Non è naturalmente il valore della statuina a rappresentare un problema, ma il significato del gesto in sé che è sicuramente da condannare», spiega Emiliano Zuccolotto, aiuto moderatore dell'unità pastorale di Susegana, che ha scoperto il furto insieme ad altri parrocchiani di Colfosco. Nella frazione non abitano più né sacerdoti né suore, e in questo periodo anche la scuola materna parrocchiale è chiusa per le vacanze. Quindi la chiesa è più “isolata”, purtroppo meno presidiata, e gli autori del colpo rimangono ignoti: non ci sono testimoni di quanto accaduto. Il gesto ha suscitato sdegno a Susegana e anche a Conegliano, dove si ricordano precedenti analoghi.
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