Italia Viva, a Treviso lasciano Cancian, cabina di regia e coordinatori
Il partito di Renzi continua a perdere pezzi in città e in provincia. Restano Nava & Co., Azione apre subito le porte ai nuovi fuoriusciti

Italia Viva? Mica tanto. Il partito di Renzi continua a perdere pezzi nella Marca. Nel weekend si sono dimessi la presidente provinciale Martina Cancian, la cabina di regia – Alessandro Tel, Cristina Puglisi, Mattia Stefani, Giovanna Mazzer, Carlo Boscardin, Fabio Olivi, Bruno Donato e i coordinatori zonali Francesco Marchesin, Mario Gigli e Flavio Bullo.
«Inaccettabile - scrivono – che nel 2025 si assista a inutili contrapposizioni: invece di lavorare per una gestione unitaria successiva all’esito dei congressi, tale risultato non è mai stato accettato dalla minoranza di Treviso». E la dimissionaria presidente Cancian aggiunge: «La politica, per chi come me ha fatto amministrazione per 10 anni, è un servizio serio alla comunità, svolto per il bene comune dei cittadini. Non possiamo più mettere a disposizione i nostri valori in un contesto in cui sembrano prevalere divisioni interne. La continua conflittualità ha generato demotivazione tra chi ha creduto e sostenuto il progetto. Gli elettori non meritano questo, ma potranno sempre contare su di noi e sul perseguimento del nostro impegno».
Dopo l’uscita di Mauro & Co., confluiti in Orizzonti Liberali, un’altra anima lascia IV. Restano Alessandra Nava e i suo sodali, che avevano autoconvocato l’assemblea dopo il lungo stallo del partito.
Ai fuoriusciti aprono le porte Nicolò Rocco, presidente regionale di Azione, e il segretario provinciale Fabio Pezzato. «Sono persone con cui abbiamo lavorato nel Terzo Polo, ci siamo sostenuti e abbiamo centrato ottimi risultati», dicono, ricordando il 13% alle comunali di Treviso come Terzo Polo. Se son rose...
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