Inseguimento da Marghera a Mogliano, poi lo schianto: quattro agenti feriti, arrestato il pregiudicato
Alla fine la macchina dell’uomo, dopo uno scontro con le auto della polizia, è finita in fosso in via Torni a Mogliano
La polizia insegue un pregiudicato che invece di fermarsi sfreccia a tutta velocità per le strade di Marghera, Mestre e Mogliano.
Alla fine la macchina dell’uomo, dopo uno scontro con le auto della polizia, è finita in fosso in via Torni a Mogliano.
Bilancio: quattro agenti feriti mentre il pregiudicato, Loris Marton, 45 anni, notissimo alle forze dell’ordine è stato arrestato.
Tutto è successo ieri verso le 4.30 del mattino, quando gli agenti della polizia di Mestre che stavano monitorando il territorio hanno visto una Lancia Y scura sfrecciare a tutta velocità lungo la strada, a Malcontenta.
Nonostante all’auto fosse stato dato il segnale di fermarsi con l’intenzione di eseguire dei controlli all’interno, il conducente della Lancia Y invece di fermarsi non ha rallentato, anzi ha accelerato rischiando di investire gli agenti in strada, continuando la sua folle corsa in direzione del territorio trevigiano.
Le forze dell’ordine hanno capito immediatamente che quell’auto e la persona che la conduceva andava fermata prima che potesse costituire un serio pericolo per tutti. È dunque scattato un lungo inseguimento per le strade.
Gli agenti di Mestre hanno rincorso l’auto per diversi chilometri, prima nel veneziano e poi in provincia di Treviso, fino a che non sono riusciti a speronarla e fermarla in via Torni, nel territorio di Mogliano, dove è finita nel fossato.
L’auto della polizia distrutta. Dentro la Lancia Y c’era Loris Marton, 45 anni, persona conosciutissima dalle forze dell’ordine.
Un pregiudicato che è noto anche a Mogliano, paese in cui ha sempre vissuto. Nel recente passato Marton aveva fratturato la mandibola a un pizzaiolo che aveva reagito a una sua rapina.
Precedentemente era stato trovato con 80 chili di hashish.
Nell’operazione, in aiuto all’azione della polizia sono intervenuti i carabinieri e sul posto è arrivata anche un’ambulanza del Suem di Mestre. Ma non è finita lì. Il pregiudicato, non pago, infatti, ha continuato a opporre una resistenza violenta alla polizia anche una volta fermato. La scena dell’inseguimento è stata vista anche da dei testimoni in via Torni. La gente del posto si è svegliata di soprassalto sentendo il boato causato dallo scontro. «Abbiamo pensato fosse scoppiata una bomba» raccontano alcuni residenti, «poi abbiamo visto una macchina finita in un fosso. L’auto della polizia era di fatto distrutta e alcuni cercavano di tirare fuori il conducente dal mezzo finito dentro la canaletta». Sull’auto i poliziotti hanno trovato arnesi da scasso, soldi e droga. Marton forse era in giro per fare colpi nelle case o nelle auto e anche su questo si concentreranno le indagini delle forze dell’ordine e della magistratura. L’arresto di Marton però non è stata sicuramente un’operazione indolore. Al termine dell’operazione quattro agenti erano feriti: due sono stati portati all’ospedale di Treviso e altri due all’Angelo di Mestre. Nessuno fortunatamente è in pericolo di vita. Sull’auto del pregiudicato oltre agli arnesi da scasso c’erano nello specifico sei dosi di cocaina ed eroina e 190 euro provenienti con ogni probabilità dalla vendita della droga. Limitati i disagi al traffico provocati dallo scontro. — alessandro abbadir © RIPRODUZIONE RISERVATA
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