Recuperata l’auto sul fondo delle Bandie, all’interno il corpo della donna scomparsa
Per quasi tre giorni sono proseguite senza sosta le ricerche la donna del '63 che si sarebbe gettata nelle acque del lago nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, a bordo della sua Fiat 500L
Alle 20.30 di oggi, domenica 19 gennaio, è riemersa l’auto recuperata dai sommozzatori dei vigili del fuoco e sollevata dall’autogrù fuori dal lago le Bandie, a Spresiano, con all’interno il corpo privo di vita della donna del ‘63 che si stava cercando da giovedì sera, quando ha fatto perdere le sue tracce.
La svolta nel primo pomeriggio, quando l’imbarcazione idra dei vigili del fuoco di Padova dotata di ecoscandaglio, ha individuato un punto da controllare.
I sommozzatori del nucleo regionale di Venezia che si sono immersi sul punto hanno individuato a 28 metri di profondità l’auto rovesciata con all’interno un corpo.
Gli operatori hanno posizionato dei palloni intorno al mezzo, provvedendo a un sollevamento controllato dal fondo fino a qualche metro della superficie, dove si è provveduto ad agganciare l’auto al verricello dell’autogrù.
La salma è stata estratta, messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per il riconoscimento, che ha confermato l’identità della donna.
I giorni precedenti
Le ricerche sono continuate per quasi tre giorni senza sosta. I vigili del fuoco e i carabinieri cercavano la donna del '63 che si sarebbe gettata nelle acque del lago Le Bandie di Lovadina, a Spresiano, nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, a bordo della sua Fiat 500L.
Le operazioni di ricerca, complesse a causa delle difficili condizioni ambientali, hanno visti impegnati i vigili del fuoco e altre forze dell'ordine nel tentativo di localizzare il veicolo. Sabato erano presenti anche i familiari.
Oggi le ricerche si sono concluse con il ritrovamento del mezzo e del corpo senza vita al suo interno.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso