Imoco Center a Villorba, dopo il volley è l’ora del padel
L’Imoco Center ora è realtà. Venerdì 30 giugno la Prosecco Doc Imoco ha organizzato un pool di padel per festeggiare la nascita del nuovo centro sportivo a due passi dal Palaverde. 8 campi da padel e un complesso ancora in fase di costruzione che prenderà vita nei primi mesi del 2024.
Il direttore del centro, Matteo Bianchin, ha espresso la sua soddisfazione: «Siamo felici per la buona riuscita del centro, anche se l’inaugurazione ufficiale sarà a settembre. Ho iniziato a giocare a padel e ho fatto l’istruttore, così ho conosciuto il gruppo Imoco. A Treviso non c’è una realtà del genere, la posizione strategica dell'impianto ci aiuterà molto. Faremo dei corsi e abbiamo creato una sinergia con il Comune di Villorba per portare il padel nelle scuole. I tappeti sono quelli ufficiali del World Padel Tour, ma faremo altri due campi in un’arena per favorire le dirette televisive dei tornei, porteremo sportivi famosi nei prossimi mesi all’Imoco Center».
Il centro piace agli invitati e non potrebbe essere altrimenti: «Abbiamo giocato a padel in altri centri trevigiani e non», dicono Sara, Federica e Chiara, «ma questo centro si può definire come un fiore all’occhiello. Giochiamo a padel nel tempo libero, ci diverte perché è rapido e più semplice da giocare del tennis. Lo si può praticare anche al chiuso d'inverno, verremo spesso nei mesi più freddi per continuare a praticare sport», raccontano le giocatrici presenti, arrivate a decine da tutta la provincia per godersi un momento di sano svago dopo la giornata lavorativa.
I protagonisti del progetto
La mente del progetto, l’architetto Andrea Pulito dello studio Mama, si gode la buona riuscita del progetto: «L’intervento è di prestigio e di valore, non vediamo l’ora di completare la seconda parte. È la prima volta che collaboro con Imoco, è nato un rapporto di stima e collaborazione».
Presente anche il presidente Piero Garbellotto, che tra la stagione appena terminata e quella che verrà ammira un nuovo prestigioso impianto a due passi dal Palaverde: «L’idea è stata di Pietro Maschio, la prima volta che me ne ha parlato mi sono addirittura spaventato per la grandezza del piano, dopo mi sono convinto che stavamo percorrendo la strada giusta. Mancava un centro del genere, siamo in uno snodo strategico che può coinvolgere 50000 persone. Sarà un centro di aggregazione sociale e un punto di ritrovo post-partite per le gare della nostra squadra. L’Imoco Center sarà anche la sorpresa che faremo a settembre per le nostre giocatrici».
Chi ha curato il progetto dall’inizio, però, è il copresidente di Imoco, Pietro Maschio: «Sono contento, portavamo avanti questo progetto da due anni, dopo aver ottenuto i permessi burocratici siamo riusciti a completare il centro al 50% in poco tempo».
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