Il Financial Times: «Venezia è strapiena? Andate a Treviso»

Treviso. Il giornale economico inglese fornisce anche gli indirizzi  e invita i sudditi di Elisabetta a provare spritz e cicchetti

TREVISO. «Non andate a Venezia, provate Treviso». Non si tratta di una pubblicità, che potrebbe sembrare un po’ di parte, ma del titolo di un articolo del Financial Times pubblicato di recente, che spiega – attraverso informazioni concrete per gli amanti dei viaggi fai-da-te che temono di rimanere intrappolati su un vaporetto o in coda ore per visitare un momento - come evitare le folle di casa in alcune delle città più gettonate. In che modo? Proponendo quattro alternative ai propri lettori per le ferie estive.

«State pensando di prendere un break questa estate?» Sfortunatamente, spiega il noto giornale economico del Regno Unito, alcune delle mete più belle sono anche oltremodo affollate e questo peggiora la qualità del soggiorno e fa schizzare i prezzi alle stelle (Venezia in questo senso è tristemente nota in tutto il mondo).

Ecco allora l’alternativa che il Financial propone per non farsi travolgere dai flussi della Serenissima e dai conti stellari di hotel bar e ristoranti: scegliere Treviso.

Perché, insomma, non recarsi nel gioiellino della Marca circondato dalle mura e attraversato dai fiumi, pieno di verde oltre ogni immaginazione, per passare una piacevole vacanza senza dover tenere sempre la mano all’altezza delle tasche per il timore dei borseggiatori?

«Poche città – fa capire l’articolo – hanno la storia e l’'ambientazione di Venezia, eppure non basta. I 55.000 abitanti della Serenissima sono sommersi da quasi 3 milioni di turisti all'anno e la città è stata all'avanguardia delle proteste sul "turismo"». Ecco perché proporre un’alternativa vicina e meravigliosa, come hanno fatto altri giornali stranieri, che in più di un’occasione si sono occupati di Treviso e delle sue bellezze. Treviso - si legge - si trova a venti minuti da Venezia e ha un proprio aeroporto. Nonostante ciò, punto a suo favore, è ignorata dal turismo di massa.

L’articolo esalta i canali della minuscola città fortificata, la cattedrale del dodicesimo secolo, di seguito si citano le boutique di moda della città della Marca, le numerose piazze lastricate in cui sorseggiare tranquillamente uno spritz al bitter che a differenza di Venezia, viene servito con stuzzichini free. Insomma, anche per un aperitivo Treviso è un’esperienza tutta da vivere e da provare, senza dimenticare che è anche “la casa” di Benetton.

L’articolo fa delle proposte culturali ma anche culinarie, suggerisce dove mangiare e cosa fare, nominando alcune eccellenze: stuzzicare l’appetito passeggiando lungo il canale dei Buranelli, pranzare alle Beccherie approfittandone per conoscere la storia del tiramisù, prendersi del tempo per fare un salto da Toni del Spin per via delle sue tovagliette a quadretti rossi e le pareti rivestite in legno. «Questo è il paese del Prosecco» suggerisce l’autore che invita i turisti «a noleggiare un'auto e attraversare i vigneti lungo la Strada del Prosecco, sulle colline appena a Nord, fermandosi dai piccoli produttori lungo il percorso». E per raggiungere Venezia? La soluzione è presto detta, ed è anche questa a portata di mano. Per non rinunciare alla città è possibile prendere il treno oppure fare un’escursione: noleggiare un motoscafo a Casale, navigare lungo il fiume Sile verso la Laguna esplorandone le isole minori e raggiungere così San Marco per ammirarne la bellezza e la folla. In calce il sito del comune, gli aerei che raggiungono l’aeroporto direttamente, i siti dove noleggiare una barca per esplorare la laguna.
 

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