Il castellano Mazzariol afferra il 100 e lode: più forte e veloce dei dinosauri
CASTELFRANCO. Maturità, l’unico 100 e lode dell’Alberghiero Maffioli è lui, Giovanni Mazzariol, il 19enne con sindrome di Down protagonista del best seller (e del film) “Mio fratello rincorre i dinosauri”, scritto dal fratello Giacomo. E la cosa non l’ha affatto stupito. Se gli si chiede se si aspettava di portare a casa il massimo dei voti e pure la lode risponde “Sì” senza tentennamenti, mentre sta preparando un caffè shakerato.
Giovanni ha frequentato il quinquennio sezione “sala” del Maffioli ed ha sostenuto un’esame di maturità specifico, affrontando tutte le prove previste, dagli scritti all’orale.
«Un’esperienza bellissima», dice, «bravi tutti i docenti. Ora sto aspettando di partire in vacanza con mio fratello e poi di andare al mare con la famiglia. E a settembre dovrei cominciare a lavorare». Intanto si tiene in allenamento, preparando colazioni in casa e pensando ad una innovazione: «voglio creare un cocktail in stile horror».
Nel corso dell’anno ha partecipato ad un periodo di dieci settimane di stage alla pasticceria Blanche di Castello di Godego anche qui con ottimi risultati.
«Il percorso alla scuola superiore di Giovanni è stato semplicemente fantastico», dice la mamma Katia Colella, «ha trovato un ambiente molto accogliente, una classe stupenda. Posso dire che è stato tradotto in concreto il significato dell’inclusione, da tutti i punti di vista. Oltre a quanto ha imparato nelle diverse materie, Giovanni ha approfondito i suoi desideri e le sue attitudini, portandole al massimo. L’indirizzo “sala” era proprio quello che faceva per lui».
E la positività di questa esperienza è reciproca anche per la sua classe. «Si è creato un ambiente davvero inclusivo tra lui e i suoi compagni di classe», spiegano i professori, «Giovanni ha messo in gioco tutto se stesso e allo stesso modo i suoi compagni: e non era scontato che fosse così».
Come i suoi amici, Giovanni ha sostenuto le prove scritte di italiano e di alimentazione: all’orale invece ha portato un Powerpoint che partendo dall’esperienza dello stage ha fatto un “volo” multidisciplinare tra le altre materie: «Partendo dal fatto di fare i caffè alla pasticceria Blanche», continua mamma Katia, «ha sviluppato, per italiano, il tema dei caffè letterari, parlando anche di Montale, un poeta che adora. La contabilità con gli scontrini invece gli ha permesso di parlare di matematica, invece l’importanza di una buona colazione e della sua composizione come elemento base per una corretta alimentazione ha fatto emergere le sue conoscenze per quanto riguarda la nutrizione, una materia importante all’Alberghiero».
Per Giovanni è stato un anno impegnativo, ma di certo non fatto solo di “studio matto e disperatissimo”: oltre alla scuola c’era il nuoto. E per non farsi mancare niente, quest’anno ha conquistato l’oro nei 25 metri dorso dei campionati nazionali promozionali.
Inoltre c’erano i corsi di ballo al centro culturale Due Mulini di via Marsala, dove è diventato un’autentica star per quanto riguarda la Zumba, anche se ammette che deve ancora migliorare «per diventare davvero bravo». Ma il suo entusiasmo ha fatto davvero scuola, trascinando altre persone a sentirsi libere quanto si sente lui.
Giovanni ha messo in gioco tutto se stesso a scuola, ma lo ha potuto fare contando su una famiglia solidissima: i genitori Katia e Davide, le sorelle Chiara e Alice e il fratello Giacomo che nel suo libro ha raccontato le difficoltà di un adolescente di convivere con il fratellino pur volendogli tutto il bene possibile. Un messaggio importante che ha sicuramente contribuito a guardare con occhi diversi le opportunità ma anche le fatiche che coinvolgono una famiglia come quella di Giovanni. Difficoltà e soddisfazioni, come l’ennesima che Giovanni è riuscito a prendersi, per il voto alla maturità.
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