Il campanile più alto presto si potrà visitare

san nicolò
Il Campanile di San Nicolò potrebbe rientrare tra i siti artistici ecclesiastici da visitare. L’intenzione c’è tutta. Alla viglia di Natale dell’anno scorso era state tolte le balaustre servite per operare un lungo restauro servito anche per garantire stabilità in caso di terremoto, durato più di un anno e mezzo, e costato alla diocesi un milione di euro. I lavori, a cura degli architetti Francesco Doglioni e Renata Daminato, hanno svelato tutto il fascino di un manufatto risalente per i due terzi al XIV secolo con una sopraelevazione risalente al XIX secolo. All’interno chi l’ha visto lo descrive come un luogo ricco di fascino. Soprattutto spiccano le imponenti travature in legno riportate all’antico splendore. Una volta affrontati tutti i 242 gradini fino in cima, dal campanile di San Nicolò, dall’alto dei suoi 60 metri, si gode una vista straordinaria sulla città. L’apertura alle visite non potrà che riscuotere successo. Vi si potrà accedere per piccoli gruppi anche nell’osservanza delle norme di sicureza. —
M.B.
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